"Le favorite sono sempre le stesse. C'è un gruppettino di testa che è composto da Atalanta, Inter e Napoli, ma Milan e Juventus sono pronte a riagganciarsi. Credo invece che una delle grandi favorite quest'anno sia l'Atalanta. Ha raggiunto quella maturità, quella credibilità, quella convinzione che non aveva mai avuto".
Nella lunga chiacchierata con Sky Sport, il presidente dell'Inter Beppe Marotta ha parlato anche del campionato, e in particolare della lotta per lo scudetto, indicando la Dea come sua principale favorita. "Penso sia un grande modello da seguire - dice ancora Marotta sull'Atalanta -, non certo nei grandi club perché è difficile, però ha dato dimostrazione di poter vincere senza spendere tanti soldi. Mi riferisco all'Europa League".
E com'è il dualismo con Antonio Conte, assieme al quale vinse il 19/o scudetto dei nerazzurri e che ora allena il Napoli? "Non c'è dualismo. Cerco sempre di accendere un po' di attenzione e spingere l'avversario alla pressione, ma è un gioco comunicativo - spiega -. C'è grande rispetto tra le parti, poi è normale che l'aspetto mediatico in Italia sia sentito e da una dichiarazione si fa un titolo, e questo titolo poi porta al fatto che ci sia una reazione". Ma sono delle dinamiche di un mondo corretto, di un mondo all'interno del quale c'è grande rispetto tra i protagonisti - conclude - e quindi credo che queste schermaglie dialettiche facciano parte del gioco". E come tecnico come è Simone Inzaghi? " "Simone ha dimostrato di essere un grande professionista, e una persona molto intelligente - risponde Marotta -. È arrivato in punta di piedi, non ha fatto proclami, si è adeguato a un ruolo molto importante ed è cresciuto con i risultati".
"Se mi affascina l'idea di diventare presidente della federcalcio o ministro? Grazie, ma io sono un amante e innamorato del mondo del calcio e dello sport, quindi è chiaro che sono molto contento della mia carriera, sono contentissimo di fare il presidente dell'Inter, che mi occupa molto e quindi poi mi dedico a osservare quello che viene intorno a noi". In una lunga intervista con Sky Sport, il presidente dell'Inter Beppe Marotta risponde così al direttore dell'emittente Federico Ferri che gli chiede un commento sulle voci che vorrebbero appunto Marotta possibile candidato alla presidenza della Figc o perfino per un incarico governativo. "Faccio un altro esempio, una delle grosse pecche che il nostro sistema oggi ha è quello di non poter garantire lo sport in modo gratuito a tutti i bambini e a tutti i ragazzini- dice ancora Marotta -. Oggi per avviarsi a una disciplina sportiva bisogna pagare praticamente la retta, e questo secondo me è una cosa che dobbiamo cercare di eliminare. Il ministro Abodi è un ministro moderno, e molto acuto. Bisogna che insieme ad un altro ministro, che è Valditara, creino questo connubio tra attività scolastica e attività sportiva per garantire, all'interno del sistema, lo sport gratuitamente a tutti i giovani". Quindi Marotta rimarrà a lungo all'Inter? "Sì, all'Inter sto bene, per cui assolutamente spero di dare e contribuire a dare risultati", è la risposta del presidente.
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