Torna il Giro e riparte dalle vittorie dello scorso anno di Tadej Pogacar ed Elisa Longo Borghini e se al maschile presenta la sua 108/a edizione, al femminile siamo alla numero 36. A fare da sfondo sempre Roma, la stessa città dove ci sarà il gran finale degli uomini il primo giugno. Arriverà dopo una battaglia di altre venti tappe a cominciare da quelle inedite in Albania del 9, 10 e 11 maggio.
Uno start che per la quindicesima volta nella storia della corsa sarà all'estero, anche se mai era cominciato da Durazzo, Tirana e Valona. Il tracciato, poi, si estenderà per tutta la penisola con due crono (la prima in Albania al secondo giorno), sei tappe per velocisti, otto di media montagna e cinque di alta. Circa 38, invece, i km di sterrato, 30 quelli di strade bianche nel finale della tappa di Siena e otto sul Colle delle Finestre che per la terza volta nella sua storia sarà anche La 'Cima Coppi' con i suoi 2.178 metri (penultima tappa). La Montagna Pantani sarà il Passo del Mortirolo, mentre la 'Tappa Bartali' sarà la Gubbio-Siena con arrivo in Piazza del Campo. "Il Giro sorprende sempre con tante novità - è il commento del numero uno della Fci, Cordiano Dagnoni che parla poi delle speranze azzurre -. I nostri ciclisti possono puntare alle tappe come quelle veloci, poi c'è Tiberi che può fare classifica perché sta maturando, come magari anche Pellizzari, diciamo che i nostri ragazzi a differenza di tanti altri fenomeni esteri crescono con una maturazione più lenta, ma confidiamo che sia l'anno giusto per poterle vedere sul podio". Parole arrivate al termine di una presentazione che ha visto tantissimi ospiti. Dai vertici Rcs, guidati dal n.1, Urbano Cairo, alla delegazione di Governo con i ministri Antonio Tajani e Francesco Lollobrigida, passando per quella capitolina con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e arrivando fino al primo ministro albanese, Edi Rama. "Siamo un territorio beato, dove in uno spazio piccolo c'è tutto - dice Rama parlando della partenza da Durazzo -. Saranno tappe spettacolari, che metteranno in mostra una parte bellissima del nostro paese, come in un film". Una 'pellicola', quella del Giro, che emoziona ancora Cairo nonostante sia alla nona edizione da organizzatore. E i numeri sono sempre da capogiro "perché è uno degli eventi sportivi più visti al mondo - ribadisce il presidente di RCS - con 200 paesi collegati e 700milioni di persone che lo guardano". Insomma, "un modo per promuovere l'Italia", aggiunge Lollobrigida, perché "lo sport non è solo uno strumento sociale ma anche un modo per esportare il prodotto italiano all'estero", conclude Tajani.
La volata finale nella Capitale "in un percorso che toccherà alcuni punti del Giubileo" dice Gualtieri che definisce "evocativo" il fatto che il Giro parta da Durazzo e arrivi a Roma, una rotta "tra le più dense di avvenimenti del mondo antico". A fare la storia, però, vorranno essere i ciclisti . E se la presenze del campione uscente, Tadej Pogacar, e del suo grande rivale,Jonas Vingegaard, sono ancora in dubbio, c'è chi ha già confermato come Primoz Roglic (vincitore 2023), Jay Hindley (vincitore 2022) ed Egan Bernal (vincitore 2021). Poi anche Antonio Tiberi, maglia bianca di miglior giovane dello scorso anno, e Giulio Ciccone.
L'Auditorium Parco della Musica è stato anche il teatro per svelare il percorso e presentare il 36° Giro d'Italia Women.
Come lo scorso anno, quando vinse la piemontese Longo Borghini, il via all'evento arriverà con una crono. Start a Bergamo il 6 luglio per un totale di otto tappe, un dislivello di 14.000 metri e un tracciato di 939.6 km che culminerà il 13, dello stesso mese, a Imola all'interno dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari. "Cercherò di farmi trovare pronta all'appuntamento e vincere di nuovo è uno degli obbiettivi del 2025 - racconta Longo Borghini -. Quella dello scorso anno è stata la vittoria più bella della mia carriera, ho ancora i brividi".
Ventuno tappe per 3.413 km da Durazzo, in Albania, fino ad arrivare a Roma per il gran finale. E' stato svelato all'Auditorium Parco della Musica il tracciato della 108ma edizione del Giro d'Italia, che prenderà il via il prossimo 9 maggio per concludersi nella Capitale il 1 giugno.
Due le crono, sei le tappe per velocisti, otto di media montagna e cinque di alta montagna. Circa trentotto, invece, i chilometri di sterrato, trenta di strade bianche nel finale della tappa di Siena e otto sul Colle delle Finestre che per la terza volta nella sua storia sarà anche La 'Cima Coppi' con i suoi 2.178 metri (penultima tappa). La Montagna Pantani sarà il Passo del Mortirolo, mentre la 'Tappa Bartali' sarà la Gubbio-Siena con arrivo in Piazza del Campo.
Tappa 1: 9 maggio, Durazzo-Tirana da 164 km e un finale con due salite ravvicinate anche con pendenze in doppia.
Tappa 2: 10 maggio, a Tirana in scena subito la prima delle due crono del Giro con una distanza di 13,7 km.
Tappa 3: 11 maggio, frazione di Valona da 160 km con l'ascesa di Qafa e Llogarasë, primo punto sopra i 1000 metri.
Tappa 4: 13 maggio, dopo un giorno di riposo la carovana si sposta in Puglia per il tratto Alberobello-Lecce da 187 km.
Tappa 5: 14 maggio, si risale la penisola con altre due tappe da volata, la prima tra Ceglie Messapica e Matera (144 km).
Tappa 6: 15 maggio, la 'Corsa Rosa' arriva alle pendici del Vesuvio con il tratto Potenza-Napoli, il più lungo del Giro (226km).
Tappa 7: 16 maggio, primo arrivo in salita a Tagliacozzo (Abruzzo), partendo da Castel di Sangro per un totale di 168km.
Tappa 8: 17 maggio, frazione Giulianova-Castelraimondo (197 km) con un dislivello da 3800m. Tappa 9: 18 maggio, spazio alla Gubbio-Siena, tappa Bartali di questa edizione, con cinque settori di strade bianche nel finale prima dell'arrivo in Piazza del Campo.
Tappa 10: 20 maggio, la seconda settimana riparte dalla Toscana dopo il giorno di riposo con la seconda e ultima crono Lucca-Pisa (28,6 km).
Tappa 11: 21 maggio, torna nel Giro la salita di San Pellegrino in Alpe all'interno della tappa Viareggio-Castelnovo ne' Monti (185 km).
Tappa 12: 22 maggio, tappa in volata quella tra Modena e Viadana (172 km).
Tappa 13: 23 maggio, 180 i km da percorrere tra Rovigo e Vicenza con chiusura sullo strappo di Monte Berico.
Tappa 14: 24 maggio, circuito transfrontaliero da 186 km Treviso-Nova Gorica/Gorizia.
Tappa 15: 25 maggio, la settimana si conclude ad Asiago con una tappa molto impegnativa da 3900 metri di dislivello anche se senza arrivo in salita (214km totali).
Tappa 16: 27 maggio, dopo l'ultimo giorno di riposo si arriva in Trentino. Piazzola sul Brenta-San Valentino (199 km) con cinque salite, compreso l'arrivo sul Monte Baldo.
Tappa 17: 28 maggio, nella tappa da 154 km San Michele all'Adige-Bormio è compresa la Montagna Pantani.
Tappa 18: 29 maggio, l'arrivo a Cesano Maderno dopo 144 km partendo da Morbegno precede due tappe per gli uomini di classifica.
Tappa 19: 30 maggio, Biella-Champoluc sono 166 km per il dislivello più alto (4950m).
Tappa 20: 31 maggio, da Verrès a Sestrière, è lunga 203 km e ripropone l'accoppiata finale Colle delle Finestre (8 km di sterrato e Cima Coppi 2025) e Sestrière.
Tappa 21: 1 giugno: 141 km per il gran finale a Roma.
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