Vincent Candela e il padel, un legame sempre più intenso.
Il campione del mondo, d'Europa e d'Italia ha inaugurato il suo centro "Fight Club Padel" a Setteville (Roma).
Impianto all'avanguardia non solo nelle strutture, ma
anche nella filosofia che ne ha ispirato l'apertura, così come
recita il claim "Sport e Coscienza", un richiamo ai valori della
cultura sportiva e più in generale alle qualità umane della
persona. Un vero e proprio percorso che va oltre l'aspetto
agonistico o amatoriale del gioco per abbracciare un significato
più profondo e accompagnare gli atleti verso la piena
consapevolezza di se stessi.
Non a caso, ogni superficie di gioco ha un'identità ben precisa
a partire dal nome: Campo dell'Amore, Campo della
Responsabilità, Campo del Perdono, Campo della Bellezza, Campo
della Felicità e Campo dell'Essere. "Amo lo sport in tutte le
sue sfaccettature e il padel, non è un segreto, è ormai dentro
di me. Inizia una nuova avventura in una struttura davvero
magnifica, il Winner Center. Ho inoltre voluto portare un
concetto innovativo applicato al padel unendo la pratica
sportiva a un concetto di valori personali, alla scoperta
dell'io e verso il prossimo", ha dichiarato Vincent Candela.
In campo tanti ex calciatori e altrettanti giornalisti. Molti
gli amici ex calciatori presenti, che non sono voluti mancare
per augurare un sincero "in bocca al lupo" a Vincent per la sua
nuova avventura professionale: Nelson Dida, Luca Toni, Demetrio
Albertini, Thomas Locatelli, Esteban Cambiasso, Radja
Nainggolan, Stefano Fiore, Alessio Scarchilli, Bruno, Andrea e
Daniele Conti, Alessandro Budel, Nicola Amoruso, Tommaso
Ceccarelli, Jimmy Maini. Nove le coppie di giornalisti si sono
sfidate nella seconda edizione del torneo 'Grandi Firme',
riadattato al padel dopo che per oltre 35 anni il teatro della
competizione era stato il campo di calcio a 5. A vincere sono
stati Gianluca Semprini (RAI News 24) con Paolo Bozzacchi (The
Watcher Post). "Il padel non dilaga soltanto negli ex
calciatori, ma anche nei giornalisti - ha spiegato Franco
Corapi, storico organizzatore - e forse era un segno del destino
che la prima edizione del torneo a Roma si svolgesse nel circolo
di un ex calciatore".
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