"Il tribunale di Bologna si è mosso
con particolare prudenza collocando le sue richieste all'interno
di corretti parametri normativi e giurisprudenziali
sovranazionali e nazionali. Francamente impossibile cogliere in
quella scelta, ricordiamolo, di interlocuzione pregiudiziale con
la Corte di Giustizia, un attacco alla politica. I decreti non
hanno cambiato la sostanza ma hanno spostato ancora una volta in
avanti la storica contesa fra veritas e auctoritas". E' quanto
afferma il presidente delle Camere Penali italiane, Francesco
Petrelli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA