"Ci chiediamo con quale coraggio il
segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, inciti alla
rivolta sociale. Stia molto attento Landini, a incitare alla
rivolta sociale, perché integra gli estremi di un reato, oltre a
perdere totalmente la faccia. Capiamo che oggi Landini debba
tentare di fare il rivoluzionario in Italia per cercare di
scimmiottare i milioni di Americani che col voto la rivoluzione
l'hanno fatta davvero". Lo dichiara il capogruppo di FdI alla
Camera dei deputati, Tommaso Foti.
"Dopo l'aumento del suo stipendio di quasi trecento euro al
mese alla faccia dei suoi appelli al salario minimo, è rimasto
da solo a credere ai suoi esilaranti proclami di insurrezione",
aggiunge.
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