C'è un "gruppo di persone
all'estero", in particolare a Londra, ancora da identificare,
che avrebbe "condizionato" le attività della presuntae rete di
cyber-spie della Equalize, una "dimensione estera prevalente e
sovraordinata" che aveva legami "inquietanti" soprattutto con
Nunzio Samuele Calamucci, l'hacker arrestato con l'ex super
poliziotto Carmine Gallo. E' questo il senso del verbale di ieri
di Massimiliano Camponovo, il tecnico informatico ai domiciliari
sentito per 9 ore dal pm. "So che ho sbagliato", avrebbe detto,
ammettendo le responsabilità e parlando anche della sua "paura"
per quella "mano oscura" basata all'estero.
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