Il Consiglio superiore della
magistratura ha approvato, con una larga maggioranza, la
risoluzione per la tutela dei giudici di Bologna, gli stessi che
rinviarono alla Corte europea di giustizia il decreto legge sui
Paesi sicuri. La tutela non produce alcun effetto giuridico, ma
rappresenta una posizione ufficiale del Csm sulla vicenda,
stigmatizzando le dure reazioni del governo sui magistrati in
merito a quel caso. È la prima pratica a tutela che sfocia in
una risoluzione del plenum negli ultimi 15 anni. Quella
precedente risale al 2009 e riguarda il caso Raimondo Mesiano,
estensore della sentenza sul lodo Mondadori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA