La Consulta ha dichiarato
l'illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria
del 1994 che prevedeva il requisito "di essere residente in uno
dei Comuni della Regione Umbria" come necessario al fine
dell'iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi
e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc). Lo
rende noto la Corte Costituzionale.
La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della
Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto
ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché
dell'assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi
pubblici non di linea, giacché d'ostacolo al libero ingresso di
lavoratori o imprese nel "bacino lavorativo" regionale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA