"I dati forniti dalla Banca d'Italia
segnalano un cambiamento sostanziale nell'economia della
Lombardia, che non è più la locomotiva d'Italia: il Pil
regionale mostra una crescita contenuta, pari a un modesto
+0,4%, allineata con la media nazionale, in un contesto
caratterizzato da un forte rallentamento economico. È cruciale
sottolineare che la situazione economica della Lombardia non può
essere considerata in modo isolato. Istituti di ricerca e Banca
d'Italia concordano sull'importanza di investire nel
riequilibrio territoriale della spesa per investimenti pubblici,
rafforzando il sostegno del Meridione: tale investimento non
solo stimolerebbe lo sviluppo del Sud, ma avrebbe anche effetti
positivi sull'intera economia nazionale. Secondo le stime di
SVIMEZ, per ogni euro investito nel Mezzogiorno, si genera un
valore aggiunto di circa 1,3 euro per il Paese, con circa il 25%
di questo valore che ricade nel Centro-Nord. In questo contesto,
la crescente interdipendenza tra Nord e Sud evidenzia che un
aumento degli investimenti nel Sud potrebbe alimentare una
domanda di beni e servizi da parte del Nord, sostenendo così
l'intera economia. Pertanto, è arrivato il momento che
l'Esecutivo inverta la rotta e prenda coscienza dell'importanza
di una politica di investimenti equa, al fine di garantire un
futuro sostenibile per tutte le regioni d'Italia, da Nord a Sud.
L'Autonomia differenziata, al contrario, accentuerebbe la
gravità dei divari territoriali e la situazione generale
profondamente negativa".
Così in una nota la senatrice M5S Vincenza Aloisio.
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