/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Moody's, crescita dell'Italia sotto 1%, spesa Pnrr lenta

Moody's, crescita dell'Italia sotto 1%, spesa Pnrr lenta

Avviata revisione complessiva. Cala il deficit, non il debito

NEW YORK, 22 novembre 2024, 23:23

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Moody's prevede che la crescita dell'Italia "resti moderata sotto l'1% quest'anno" in seguito alla "debole domanda interna e delle esportazioni" dovuta alla decelerazione della Germania. Il deficit invece calerà dal 4,6% di quest'anno al 3% del 2026 ma la riduzione "non sarà sufficiente" per un calo del debito, che salirà quest'anno al 139,7% del Pil fino a toccare il 143% nel 2027.
    Sono alcune delle indicazioni contenute nel documento di Moody's che avvia una revisione del rating dell'Italia fornendo valutazioni che, specifica, non sono l'attribuzione di rating o indicazione sulle decisioni future.
    Secondo Moody's "tassi di interessi elevati e un potenziale di crescita di circa lo 0,8% richiederanno un ampio aggiustamento fiscale per raggiungere e mantenere avanzi primari in grado di stabilizzare il debito" e questo "potrebbe rivelarsi difficile politicamente da attuare", Tra i punti richiamati i risultati ottenuti dall'Italia nell'attuazione del Pnrr considerati "contrastanti": "l'Italia è stato il primo paese dell'Ue a chiedere le ultime tranche di finanziamento e prevediamo che la settima tranche sarà richiesta entro la fine del 2024 - scrive l'agenzia di rating - Tuttavia la spesa di queste risorse è stata inferiore al previsto e la spesa totale dei fondi disponibili entro la fine del 2026 sarà impegnativa".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza