L'industria italiana della Difesa è
estremamente sviluppata e diversificata e può essere
rappresentata come una piramide al cui vertice si trovano i due
big player Leonardo e Fincantieri (attivi anche in altri
settori), entrambi a controllo statale, che agiscono come prime
contractors nei segmenti più rilevanti del mercato, in termini
di volume d'affari e di contenuti tecnologici. In seconda fascia
si collocano società di dimensioni più contenute specializzate
spesso su singoli apparati o sottosistemi. Infine, una terza
fascia di aziende è costituita da una galassia di piccole e
medie imprese, eccellenze da tutelare e sviluppare. E' il quadro
che emerge dallo studio sul settore di Mediobanca.
Di primaria importanza è il contributo delle società a controllo
statale italiano che si attesta al 59,3% dei ricavi aggregati.
Rilevante la presenza di gruppi stranieri nella Difesa italiana:
36 delle 100 aziende hanno una proprietà estera che controlla il
25,1% del fatturato aggregato (di cui il 12,2% europeo e il
10,1% statunitense). Questo pone l'autosufficienza italiana
nelle forniture di sicurezza su un piano meno nazionale. Le
aziende a controllo familiare italiano contano per il 15,6% del
totale, sebbene siano più numerose (56) delle estere e quindi
dimensionalmente più piccole.
Le 100 Maggiori Aziende italiane della Difesa (Top100), ognuna
con fatturato maggiore di 19 milioni di euro e con una forza
lavoro superiore alle 50 unità nel 2023, sono tipicamente dual
use, ovvero venditrici di prodotti e servizi sia nel mercato
civile che in quello della sicurezza. Per questa ragione, il
loro fatturato aggregato, pari a 40,7 miliardi di euro nel 2023,
non è attribuibile interamente alla Difesa, ma solo in una sua
porzione, stimabile nel 49% del totale e pari a circa 20
miliardi (+6,6% sul 2022 e +14,7% sul 2021). Anche per la forza
lavoro, che ammonta complessivamente a oltre181mila persone nel
2023, la quota riferita alla sola Difesa e basata in Italia si
stima si attesti a oltre 54mila unità. Il valore aggiunto
attribuibile all'industria della Difesa è pari a circa lo 0,3%
del Pil italiano nel 2023.
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