Un disertore russo, intervistato in
forma anonima dalla Bbc, racconta che il giorno dell'invasione
su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, nel febbraio
2022, la base nucleare presso cui prestava servizio è stata
messa in stato di allerta totale.
"Prima di allora, avevamo solo esercitazioni. Ma il giorno in
cui è iniziata la guerra, le armi erano completamente al loro
posto", afferma l'ex ufficiale delle forze nucleari russe.
"Eravamo pronti a lanciare le forze in mare e in aria e, in
teoria, a effettuare un attacco nucleare".
Il militare afferma che l'allerta di combattimento era in
atto il primo giorno di guerra e afferma che la sua unità era
"chiusa all'interno della base". "Tutto quello che avevamo era
la Tv di stato russa - dice l'ex ufficiale - non sapevo davvero
cosa significasse tutto questo. Ho svolto automaticamente i miei
doveri. Non stavamo combattendo in guerra, stavamo solo
sorvegliando le armi nucleari".
Lo stato di allerta è stato revocato, aggiunge, dopo due o
tre settimane.
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