"Ero stanco, ho avuto un colpo di
sonno a causa dell'iperlavoro". Lo ha detto, tramite il suo
avvocato Paolo Scovazzi, il portuale che la notte scorsa guidava
la ralla che ha travolto e ucciso in porto il collega Gianni
Battista Macciò. "Sono distrutto per quello che è successo - ha
aggiunto - L'altro collega (rimasto ferito, ndr) è come un
fratello". Quanto alla positività alla cannabis, l'operaio ha
ammesso: "Ho fumato una canna uno o due giorni prima
dell'incidente ma solo -ha detto - perché non riuscivo a
dormire".
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