Continua senza sosta la stagione di
piogge torrenziali, alluvioni ed esondazioni di fiumi negli
stati del sudest dell'Australia - New South Wales e Victoria, e
più a sud in Tasmania. Le aree regionali del Victoria stanno
affrontando una delle maggiori alluvioni degli ultimi decenni,
con evacuazioni e operazioni di salvataggio anche lungo il fiume
Maribyrnong fino alla periferia occidentale di Melbourne. I
sistemi fluviali dello stato continuano a gonfiarsi a causa del
nubifragio della scorsa settimana che ha scaricato fino a 250
millimetri in alcune regioni. Il bilancio è pesante, con
migliaia di case allagate o isolate, e altrettante a rischio.
Estese aree agricole sono inondate. La popolazione dello stato
rimane in stato di massima allerta, con centinaia di residenti
che hanno ricevuto l'ordine di lasciare le loro case e di
raggiugere terreni più alti. In centinaia rimangono intrappolati
dall'innalzamento delle acque. Le forze di difesa intensificano
l'assistenza nelle evacuazioni e nella consegna di sacchi di
sabbia, mentre il governo di Canberra ha stanziato fondi
federali, che si aggiungono a quelli statali, per aiuti ai
residenti delle aree maggiormente coinvolte, ampliando il numero
di persone ammesse ai pagamenti per calamità. Lo ha confermato
il primo ministro Anthony Albanese, ieri ha visitato aree
inondate del Victoria con il premier Daniel Andrews. "Lavoreremo
con il governo Andrews per far sì che tutti ricevano il supporto
dovuto in questo momenti difficile", ha assicurato. L'emergenza
alluvioni sta interessando anche la Tasmania e il New South
Wales, dove è straripato il maggiore fiume Murrumbidgee nella
regione agricola della Riverina e rimangono allerte di
inondazione per 11 altri fiumi.
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