Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
"Da quando sono arrivato all'Inter,
tutta la gente che lavora lì e i tifosi mi hanno trattano in
maniera speciale. Mi hanno dato una grandissima mano e quindi
sarò sempre grato per questo. Da quando ho iniziato a giocare,
dico che nel calcio non si sa mai cosa succede, però io so e
sono sicuro che a Milano sto benissimo e la mia famiglia si
trova benissimo. Quindi ho la volontà di rinnovare con l'Inter e
spero si possa chiudere questa cosa". Così Lautaro Martinez a
'Che Tempo che fa' su Nove, trasmissione di cui oggi è stato
ospite. Inevitabile un commento sulla conquista del 20/o
scudetto. "Quest'anno era il principale obiettivo, vincere la
seconda stella - le parole di Lautaro -. Abbiamo lavorato
tantissimo, abbiamo sofferto tantissimo e dopo tanto lavoro,
tanto sforzo e sacrificio ce l'abbiamo fatta. Dal momento in cui
i numeri e calcoli si facevano per vincere lo scudetto nel
derby, per noi è diventata una cosa importante e speciale,
perché vincere la seconda stella e farlo nel modo in cui abbiamo
vinto contro il Milan, è stata una cosa meravigliosa,
incredibile, che non era mai successo". "Siamo entrati nella
storia di questo grande club - dice ancora - e per noi è una
cosa importantissima. Abbiamo sofferto tanto due anni fa quando
ha vinto il Milan; quindi, per noi è stato un giorno
particolare, speciale, un giorno che non dimenticheremo mai". Ad
aiutare l'Inter è stata anche l'esperienza della scorsa stagione
in Champions League, dove Lautaro e compagni sono arrivati in
finale. : "l'anno scorso abbiamo fatto un cammino in Champions
League che per noi è stato fondamentale - sottolinea l'argentino
-, perché arrivare in finale in quella competizione è
sicuramente difficile, perché ci sono squadre forti e giocatori
importantissimi a livello europeo che giocano in quella
competizione. Non è facile arrivare in finale, noi abbiamo fatto
fin dal girone ottime partite in campi difficili con avversari
difficili". Ecco quindi anche il sogno nel cassetto: "ora manca
vincere la Champions League". E com'è Leo Messi come compagno di
nazionale? "Messi è un amico e un compagno - risponde -. La cosa
più strana è che in allenamento vedi cose che sembrano strane:
sembra che lui giochi un altro sport. A volte si inventa delle
cose che tu neanche conosci. Ogni volta ha una cosa nuova: è un
animale da competizione, un animale che non vuole mai perdere
niente".
CLN/
Notizie ANSA Scegli l’informazione di ANSA.it
Abbonati per leggere senza limiti tutte le notizie di ANSA.it
Abbonati oraSe è una notizia,
è un’ANSA.
Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.
Resta connesso
Ultima ora