Oltre 2 milioni di euro a supporto
dell'assistenza domiciliare per le persone affette da sclerosi
laterale amiotrofica (Sla). Li ha deliberati la Giunta regionale
toscana nella sua ultima seduta su proposta dell'assessore
regionale alle politiche sociali Serena Spinelli.
Grazie a questo intervento, spiega la Regione in una nota,
verrà attribuito un contributo mensile di 1.650 euro da
destinare al sostegno della persona e della sua famiglia
attraverso la contrattualizzazione di un assistente personale.
Il contributo sarà erogato, in continuità con il passato, ai 206
beneficiari attuali e a tutti coloro che si dovessero trovare
nella stessa situazione, cioè in uno stato avanzato della
malattia. L'assistente, scelto direttamente dall'assistito o
dalla famiglia, potrà essere un familiare o un'altra persona. Il
fondo di oltre 2 milioni di euro sarà distribuito alle Asl che
provvederanno poi a erogare il contributo ai destinatari.
"La Sla è una malattia purtroppo gravemente invalidante.
Questo contributo aiuta le persone malate a potersi curare
restando nel proprio contesto familiare", dice il presidente
della Regione Toscana Eugenio Giani. "Il contributo ai malati di
Sla - sottolinea Spinelli - apre di fatto l'attuazione del Piano
triennale per le non autosufficienze che abbiamo recentemente
approvato; e lo fa basandosi su uno dei suoi capisaldi:
l'attenzione ai bisogni della persona e la necessità di
salvaguardare il più possibile la sua autonomia e la sua qualità
di vita, in questo caso attraverso la permanenza nel proprio
domicilio e nel proprio ambiente di relazioni familiari".
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