Una campagna di informazione con cui fornire ai cittadini toscani raccomandazioni generali di prevenzione per le malattie trasmesse da zanzare e zecche, informazioni specifiche sulle singole patologie e importanti indicazioni per chi viaggia. E' online la pagina della Regione Toscana (https://www.regione.toscana.it/punture-da-zanzare-o-altri-vettori) con le informazioni e istruzioni per scongiurare o ridurre i rischio di infezioni da arbovirosi, ovvero le malattie trasmesse da zanzare, zecche e altri artropodi.
Negli ultimi dieci anni, evidenzia la Regione, sono aumentate le segnalazioni di casi, importati o autoctoni, di arbovirosi, cioè malattie trasmesse da zanzare.
Attualmente in Toscana circolano zanzare potenzialmente in grado di trasmettere queste malattie. Tra le arbovirosi rientrano West Nile, Usutu, Chikungunya, Dengue e malattia da Zika virus, che possono essere importate da viaggiatori che provengono da zone del pianeta dove queste patologie sono presenti e, una volta arrivate, diffondersi grazie alle zanzare del posto. A queste si aggiungono l'encefalite da zecca (Tbe) e le infezioni neuroinvasive da virus Toscana; e tutte sono sottoposte in Italia a sorveglianza speciale. Nel 2023, nella regione è stato registrato un solo caso di West Nile, 19 casi di Dengue importati e 48 casi di Toscana Virus, un virus poco conosciuto, trasmesso dai pappataci e associato a casi di meningite e di meningoencefalite. Secondo gli ultimi dati forniti dalla Regione Toscana, nel 2024 sono stati registrati 17 casi di Dengue importati dall'estero.
Tra i consigli della Regione per la prevenzione, alcuni dovranno essere messi in atto dai Comuni, come le disinfestazioni, utilizzando prodotti a basso impatto ambientale ma efficaci ma anche i cittadini possono dare il proprio contributo, con poche e semplici attenzioni nei comportamenti quotidiani. I cittadini possono contribuire eliminando, ad esempio, i sottovasi o comunque il ristagno di acqua al loro interno, coprendo le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l'acqua piovana, tenendo pulite fontane e vasche introducendovi magari pesci rossi che si cibano delle larve della zanzara tigre, non lasciando gli annaffiatoi e i secchi con l'apertura rivolta verso l'alto. Altri accorgimenti, spiega ancora la Regione, riguardano abbeveratoi e ciotole degli animali o le piscine gonfiabili: da svuotare ogni due o tre giorni. Anche tenere l'erba bassa in giardino e le siepi curate aiuta, come pure evitare ostruzioni e quindi ristagno di acqua nelle grondaie. L'ultimo consiglio riguarda la pulizia dei tombini, da trattare con prodotti larvicidi biologici e coprendoli poi con una rete zanzariera. Tutto ciò serve per tenere sotto controllo il proliferare degli insetti. Per evitare invece di essere punti l'accortezza è quella di indossare indumenti lunghi e chiari, usare repellenti o soggiornare in luoghi provvisti di zanzariere e aria condizionata. Nel caso di viaggi all'estero la Regione invita a consultare il sito del Ministero degli Esteri, www.viaggiaresicuri.it, per informarsi sulla presenza di eventuali malattie trasmesse da animali e far riferimento al centro di medicina dei viaggi della Asl per eventuali vaccini o profilassi.
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