Si studiano nuovi strumenti,
rapidi e da potersi utilizzare ovunque con facilità, anche con
l'uso dell'intelligenza artificiale, per diagnosticare con
precisione il sarcoma, tumore aggressivo dei tessuti molli e
dello scheletro. L'obiettivo è migliorare così le terapie e
predire e monitorare la risposta al trattamento. La ricerca,
appena avviata, è di Ispro, l'Istituto toscano per lo studio, la
prevenzione e la rete oncologica, ed è stata finanziata in seno
al programma europeo Transcan 3, che vede collaborare trentadue
diversi partner di venti Paesi. Erano stati presentanti
ottantatré progetti e quello di Ispro, finanziato con un milione
e trecentomila euro, è uno dei tredici selezionati. La Regione
partecipa alla rete europea come ente finanziatore e nello
specifico ha contribuito con 300mila euro.
Tipizzare e classificare un sarcoma, si spiega dalla Regione,
"è fondamentale per determinare trattamento e prognosi. Fino ad
oggi l'analisi molecolare è uno dei migliori sistemi per
raggiungere questo obiettivo, ma necessita di strumenti spesso
disponibili solo nelle strutture diagnostiche più avanzate e di
notevoli dimensioni". Il progetto di Ispro utilizza il
sequenziamento del genoma di terza generazione, tecnologia alla
portata anche delle strutture diagnostiche di dimensioni più
ridotte. I ricercatori utilizzeranno l'intelligenza artificiale
per identificare possibili bersagli terapeutici e monitorare la
risposta e la tossicità nei singoli pazienti. Al consorzio di
ricerca, coordinato da Silvo Conticello, oltre a Ispro
partecipano l'Istituto romagnolo per lo studio dei tumori Dino
Amadori di Meldola e diversi gruppi di ricerca di Israele,
Spagna, Romania e Turchia. "Non è la prima volta - ricorda la
Regione - che ricercatori toscani partecipano a progetti europei
nel campo degli studi medici. Anzi, diversi negli ultimi anni
sono stati i progetti presentati e finanziati".
"La ricerca è uno dei pilastri fondamentali per il progresso
della salute umana e il miglioramento della qualità della vita"
commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani. "Con Ispro
- aggiunge l'assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -
stiamo portando avanti un importante lavoro che, da una parte,
si concentra sulla prevenzione e, dall'altra, sullo sviluppo di
nuovi terapie e trattamenti. Due facce della stessa medaglia,
indispensabili per dare risposte sempre di più adeguate ai
bisogni di cura ai pazienti oncologici".
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