La Regione Toscana ha
rinnovato, fino alla fine del 2025, l'accordo con Asl e Ceart,
il coordinamento degli enti accreditati, per la prevenzione, la
cura e il reinserimento sociale e lavorativo delle persone che
soffrono di dipendenze, da sostanze e dal gioco d'azzardo.
Con questo accordo ponte, spiega la Regione, viene assicurata
continuità alle azioni e ai progetti messi in campo negli ultimi
tre anni e sarà consentita l'attivazione di iniziative utili a
prevenire e contrastare, ad esempio, le dipendenze
comportamentali dai social e da Internet, che interessano
soprattutto le nuove generazioni. Le Asl toscane si impegneranno
a ridurre gli invii di persone che soffrono di dipendenze fuori
Toscana, vista la molteplicità dei percorsi
terapeutico-riabilitativi presenti sul territorio.
Al centro del lavoro comune c'è anche la valutazione di
eventuali ritocchi alle tariffe, visto l'aumento dei costi di
gestione. Continuerà anche il lavoro di coordinamento e
programmazione delle Tavolo delle dipendenze, presente in
ciascuna Asl dal 2022. "Si tratta di un'intesa che guarda al
presente e al futuro, che lavora per dare gambe e continuità ai
progetti in essere ma anche per costruire qualcosa di nuovo per
il futuro ed offrire servizi ancora migliori", commenta il
presidente della Toscana, Eugenio Giani. "Negli ultimi 20 anni,
grazie ad investimenti e al lavoro coordinato tra le Asl e i
soggetti della rete Ceart, in Toscana siamo stati in grado
offrire un servizio pubblico di qualità ai pazienti che soffrono
di dipendenze - spiega l'assessore al diritto alla salute,
Simone Bezzini -. Ora però è il momento di fare un ulteriore
passo in avanti e dare risposte sempre più appropriate ad un
fenomeno che evolve velocemente, con dinamiche sempre nuove".
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