Nasce la rete di chirurgia
robotica ortopedica dell'Asl Toscana Sud Est, una rete di centri
di riferimento per questo tipo di chirurgia rivolti sia ai
cittadini che ai medici che vogliono approcciarsi a questa
tecnica che semplifica l'operazione e riduce i tempi di degenza.
Responsabile del progetto, spiega l'Asl, è il dottor Roberto
Redi, direttore Uoc Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di
Arezzo, Bibbiena e Sansepolcro.
"La creazione di una rete di centri di riferimento nella
nostra azienda per la chirurgia ortopedica robotica è un passo
importante - spiega Redi - La chirurgia robotica è una realtà da
cui non possiamo più prescindere proprio per i vantaggi che
offre al paziente. Bisogna cercare di utilizzare sempre più
questo tipo di chirurgia". Il responsabile spiega che "fra gli
obiettivi che ci prefiggiamo per il futuro c'è quello di
organizzare all'interno dell'azienda dei centri di riferimento
per questo tipo di chirurgia" ma anche "diventare un punto di
riferimento per i giovani medici ortopedici che vogliono
approcciarsi alla chirurgia robotica e rendere questa azienda
attrattiva sia verso i cittadini che risiedono nel nostro
territorio che verso coloro che provengono da altre regioni".
"Bisogna, infatti, permettere ai nostri concittadini di
effettuare questo tipo di chirurgia in sicurezza e con
competenza nei propri ospedali di riferimento senza doversi
necessariamente allontanare dalle zone di residenza".
L'Asl evidenzia inoltre i numeri della chirurgia robotica.
"Come rete ortopedica - prosegue Redi - pochi mesi fa abbiamo
raggiunto le 900 protesi effettuate dal 2014, anno del primo
intervento di protesica robotica, ad oggi. Sono numeri
importanti che ci permettono di valorizzare ancora di più questo
tipo di chirurgia".
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