Sarà avviata dal 15 settembre la
sperimentazione in Toscana dello psicologo di base: un servizio
pensato per intercettare precocemente i bisogni psicologici dei
cittadini e prevenire forme croniche o manifestazioni importanti
ed acute. Un primo livello di assistenza integrata, spiega la
Regione Toscana, nel segno della collaborazione con i medici di
famiglia e i pediatri, per una rapida presa in carico del
cittadino.
La sperimentazione sarà condotta in otto presìdi della
Toscana e, attraverso un bando, sono già stati selezionati gli
otto psicologi che se ne occuperanno. Le tre graduatorie, una
per ciascuna azienda, sono state pubblicate sul sito di Estar
alla fine di luglio. Nell'Asl Toscana centro lo psicologo
opererà nelle case di comunità Le Piagge e Morgagni e al
presidio Dalla Piccola, nella Toscana nord ovest il servizio
sarà attivato nella casa delle salute della Versilia a Querceta,
in provincia di Lucca, e nell'Asl Toscana sud est nella casa
della salute di San Giovanni Valdarno, nella casa della salute
Arca di Fontebecci a Siena e nella casa della salute ad
Orbetello, in provincia di Grosseto.
L'attività dello psicologo di base è finalizzata a fornire un
primo livello di assistenza psicologica, accessibile ed
efficace, che comporti una riduzione di tempi e costi per le
famiglie e per il Servizio sanitario nazionale. Lo psicologo si
occuperà in particolare di prevenire e ridurre il rischio di
disagio psichico, della promozione della salute psicologica, di
intercettare e dare una risposta precoce alle situazioni che
possano compromettere il benessere psicologico e la salute.
"Siamo a poche settimane dall'avvio di una sperimentazione che
ci consentirà di testare la possibilità di intercettare nuovi
bisogni di salute", commentano il presidente della Regione
Eugenio Giani e l'assessore al diritto alla salute Simone
Bezzini.
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