Il sistema sanitario della Toscana
ha programmato una serie di aperture straordinarie, anche la
domenica, dei servizi trasfusionali dove donare plasma, sangue e
piastrine. L'estate, spiega la Regione, è il momento più
delicato dell'anno: i bisogni rimangono costanti, ma le
donazioni diminuiscono. L'elenco dei luoghi dove è possibile
andare a donare è disponibile sul sito della Regione
(https://www.regione.toscana.it/-/strutture-trasfusionali) dove
si spiega anche come prenotarsi.
La donazione di sangue, ricorda la Regione, è aperta a tutti
i cittadini, italiani e stranieri. Occorre avere almeno 18 anni
e non più di 70, buona salute, corretti stili di vita e un peso
di almeno 50 chili. La presenza di alcune patologie, di terapie
in corso, viaggi recenti o interventi possono comportare
l'esclusione permanente o la sospensione temporanea dalla
donazione. Si può donare ad intervalli di tre mesi (ma non più
di due volte l'anno per le donne in età fertile).
"Un ringraziamento a tutti gli attori del sistema sangue che
nei mesi estivi, i più delicati quando si parla di donazioni,
non si risparmiano venendo incontro alle esigenze dei donatori
con orari più flessibili ed estesi", commentano il presidente
Eugenio Giani e l'assessore al diritto alla salute Simone
Bezzini. I numeri della Toscana, conclude la Regione, sono
incoraggianti: nell'estate dell'anno scorso non si sono
registrate emergenze e il sistema ho operato in autosufficienza.
Ma questo non deve far venire meno l'impegno anche perché la
sfida più importante è il ricambio generazionale: i donatori
invecchiano e chi, tra 18 e 45 anni, li dovrebbe sostituire
diminuisce, non solo per il calo demografico dei giovani
rispetto agli anziani. Dopo la pandemia, il 2023 è stato un anno
di ripresa. In Toscana sono state superate le 206mila donazioni
e anche il trend registrato nei primi mesi del 2024 è positivo.
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