La Regione Toscana ha
approvato la delibera che rende omogenee e potenzia le procedure
per riscuotere con maggior certezza dai turisti stranieri extra
Ue quanto dovuto per l'assistenza sanitaria ricevuta negli
ospedali toscani. Lo fa sapere la Regione in una nota in cui
spiega che fino a oggi le aziende sanitarie e quelle ospedaliere
adottavano metodi e procedure difformi.
La norma nazionale prevede che i cittadini stranieri siano
tenuti a rimborsare il costo delle prestazioni sanitarie in base
alle tariffe determinate dalle Regioni. In questo quadro la
Toscana ha individuato una serie di indirizzi. Gli stranieri che
si trovano in Toscana per visita breve o affari che accedono al
pronto soccorso dovranno rimborsare il costo dei farmaci, dei
presidi e degli ausili somministrati non ricompresi nella
tariffa delle prestazioni ambulatoriali. Viene disciplinata
anche l'osservazione breve intensiva per la quale è richiesto un
rimborso di 400 euro al giorno. Di fronte a un ricovero, invece,
il rimborso sarà calcolato in base alla tariffa prevista dal
sistema nazionale Drg, relativo alle diagnosi, sommata alle
prestazioni ricevute in pronto soccorso e in osservazione breve
intensiva.
"Abbiamo pensato a questo provvedimento - spiega il
presidente della Toscana Eugenio Giani - perché la realtà della
forte pressione esercitata sui pronto soccorso da tanti turisti,
soprattutto in alcune aree della regione, richiedeva un
intervento semplice, ma deciso, in grado di garantire un
principio di reciprocità rispetto a quello che viene chiesto ai
cittadini italiani in altri paesi extra Ue". "Le maggiori
risorse che riscuoteremo - ha aggiunto - serviranno non solo per
riconoscere al personale impegnato in questo fondamentale
servizio una giusta remunerazione, ma anche per rafforzare la
più generale capacità di risposta del nostro sistema sanitario".
L'assessore al diritto alla salute Simone Bezzini spiega che con
la delibera "diamo delle indicazioni puntuali e definiamo meglio
anche il sistema di tariffazione con l'obiettivo di uniformare i
protocolli operativi delle aziende".
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