Nel 2023 sono state 2.163 le donne
che si sono rivolte ai consultori della Asl Toscana nord ovest,
specificatamente per la menopausa. Il percorso consultoriale
spiega Rosa Maranto, direttrice dei consultori dell'azienda
sanitaria, "può infatti offrire una risposta non solo
ginecologica, ma complessa e multidisciplinare effettiva grazie
alla presenza delle diverse figure professionali che definiscono
l'equipe, in una logica di percorso clinico assistenziale, in
raccordo con i servizi ospedalieri di secondo livello".
A questo numero di accessi vanno aggiunte le tantissime donne
della fascia d'età perimenopausale che si sono rivolte al
servizio per altre motivazioni e che hanno comunque ricevuto
consulenze e informazioni sulla menopausa. "E' importante anche
per superare molti stereotipi tuttora presenti - aggiunge
Maranto - cogliere l'occasione della Giornata mondiale della
menopausa che si celebra domani per sensibilizzare
sull'argomento e far conoscere cosa è possibile fare, sia per
quanto riguarda la prevenzione che per migliorare il proprio
benessere psico-fisico".
La menopausa, conclude la direttrice dell'unità operativa
complessa Psicologia della continuità ospedale-territorio
Patrizia Fistesmaire, "un po' come l'adolescenza è un momento di
cambiamenti fisici e psichici, di profonde modificazioni del sé,
dove incidono componenti ormonali, ma anche culturali, che
influenzano l'immagine che la donna ha di sé stessa: si può
creare un conflitto tra l'immagine reale, l'immagine sociale e
il vissuto corporeo: la naturale fine dell'età fertile può
essere vissuta come un periodo di mancanza e una perdita
importante dove aumenta il senso di inutilità e la perdita di un
ruolo significativo e questo grande cambiamento può incidere
fortemente soprattutto se sono già presenti difficoltà sia
psicologiche che sociali, come la situazione familiare, le
responsabilità, le condizioni di lavoro, e portare a un disagio
psicologico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA