Si allarga la platea
dei potenziali affidatari dei cuccioli della Scuola nazionale
cani guida per ciechi di Scandicci (Firenze), struttura della
Regione Toscana. Grazie a una convenzione con la casa
circondariale a custodia attenuata Mario Gozzini di Firenze i
detenuti in regime di semilibertà potranno prendersi cura dei
cani che, successivamente, accompagneranno le persone cieche o
con disabilità motoria. Ad annunciare la novità l'assessora
regionale alle politiche sociali Serena Spinelli oggi nel corso
dell'open day della Scuola.
"Sarà una opportunità preziosa sia per i detenuti che per la
scuola - spiega Spinelli -. Con la convenzione abbiamo creato le
condizioni per avviare, già entro la fine dell'anno,
un'esperienza da cui ci aspettiamo ottimi risultati, sia per
quanto riguarda la responsabilità dei detenuti coinvolti in
un'attività socialmente utile, sia per il necessario percorso di
crescita e di educazione dei cuccioli. Ricordo che chi è
interessato si può sempre rivolgere alla Scuola per scoprire
come diventare affidatario". Altra novità, aggiunge Spinelli,
riguarda il progetto dedicato ai cani da allerta medica per
bambini con diabete, in grado di riconoscere con il fiuto il
sopraggiungere di una crisi ipoglicemica: "Sta entrando nella
fase operativa, con i primi cinque cani che a breve entreranno
nelle famiglie" rende noto Spinelli. Infine reso noto che nei
primi mesi del 2025 partiranno i lavori di ristrutturazione
della scuola e "sarà prevista la creazione di un appartamento
destinato allo svolgimento di corsi per l'autonomia e
l'indipendenza delle persone con disabilità". La scuola di
Scandicci, ricorda poi il governatore Eugenio Giani, "è l'unica
struttura pubblica di questo tipo al mondo. La presenza di
questa realtà è un richiamo costante all'attenzione verso le
tematiche legate all'autonomia di non vedenti e ipovedenti, e un
invito a migliorare le nostre capacità di risposta. L'open day
offre l'opportunità di visitare la sede della scuola, conoscere
da vicino le sue attività e acquisire sensibilizzazione nei
confronti della problematica della disabilità visiva". Nel corso
dell'open day i visitatori hanno potuto prendere contatto con i
cani e i loro addestratori e rendersi conto di come le persone
con disabilità possano essere accompagnate e aiutate nelle loro
mansioni quotidiane.
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