Il Tribunale del riesame di Trento,
riunitosi in udienza nella mattina, si è riservato di decidere
sulle richieste di revoca delle misure cautelari reali disposte
dal gip e relative ad alcuni strumenti e apparecchiature
informatiche sequestrati nel corso della maxi inchiesta della
Procura su una presunta associazione a delinquere per
condizionare gli appalti in Trentino Alto Adige.
Le domande presentate per la restituzione delle
strumentazioni sono complessivamente cinque. La Procura ha
espresso la propria contrarietà alla revoca fino al
completamento delle copie forensi utili per le indagini.
Tra le domande al vaglio dei giudici non vi è quella relativa
ai contanti, circa 15.000 euro, sequestrati a uno dei 77
indagati nell'ambito delle perquisizioni effettate lo scorso 3
dicembre. I soldi - a quanto apprende l'ANSA - sono già stati
riconsegnati.
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