Nel corso del 2024, le unità delle
Truppe alpine del 2/o reggimento genio guastatori della brigata
alpina "Julia" dell'Esercito, di stanza a Trento, hanno
effettuato numerose attività di addestramento per verificare e
sviluppare le capacità di operare in ambienti particolarmente
complessi come quello montano e sub-artico. Inoltre - si
apprende - sono state testate e ottimizzate le risposta a
situazioni di emergenza.
Tra le operazioni in ambiente montano sono state svolte le
esercitazioni "Stella Alpina" (lo scorso settembre), "Val
Natisone" (in novembre) e "Volpe Bianca" (in febbraio). Gli
artificieri sono stati anche quest'anno impegnati nella ricerca,
nel recupero e nella neutralizzazione di oltre 6.500 ordigni,
tra i quali numerosi proiettili d'artiglieria risalenti al primo
conflitto mondiale rinvenuti a oltre 2800 metri di quota sul
gruppo dell'Adamello. Lo scorso luglio si è conclusa la bonifica
degli ordigni della prima guerra mondiale nel lago alpino di
Varna (in Alto Adige), che ha visto otto anni di operazione
congiunta con la Marina militare, in coordinamento con la
Prefettura competente e il comando delle Truppe alpine.
Tra gli impegni avviati prosegue inoltre l'attività
addestrativa dei militari schierati in Ungheria con il Nato
Flf-Battle Group e l'impegno nell'ambito dell'Operazione strade
sicure presso i cantieri di interesse strategico della Tav in
Val di Susa e sui valichi di frontiera del Frejus, del Gran San
Bernardo e del Monte Bianco.
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