Il Comune di Rovereto si appella al
Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di Trento che ha
definito inammissibile il ricorso dell'ente locale contro il
provvedimento di approvazione del progetto definitivo di
variante al Pup sulla Valdastico. Secondo il Comune - si legge
in una nota - la sentenza dei giudici amministrativi "potrebbe
rappresentare il primo passo per il progetto della Valdastico
con il previsto sbocco in Vallagarina".
"Il Comune di Rovereto è più che mai determinato a far valere
le proprie ragioni e fonda la scelta di fare appello su
un'argomentazione diametralmente opposta a quella offerta dai
giudici amministrativi. L'indeterminatezza che caratterizza la
variante contravviene 'palesemente' al dettato della legge
provinciale sul governo del territorio, che prevede
espressamente fra gli obiettivi del Pup l'individuazione del
sistema insediativo e delle reti infrastrutturali di rilievo
provinciale", sostiene la municipalità.
Secondo il Tar, invece, vi è una "mancanza di un interesse
concreto ed attuale all'impugnazione da parte dell'ente" per la
mancanza di precise ipotesi progettuali, mentre la disciplina è
"riferibile a scelte ed azioni affidate ad uno sviluppo futuro,
attualmente non prefigurabile".
"Di fronte a situazioni incerte e non chiaramente definite
appare comunque ragionevole agire secondo un principio di
prudenza e cautela a difesa di interessi fondamentali della
collettività come quelli qui declinati", conclude la nota.
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