Torna per il decimo anno consecutivo SOS Zebra, campagna per la sicurezza stradale dedicata ai pedoni.
Nuovo look, prosegue la collaborazione con il Trentino.
Guardare a destra, guardare a sinistra: e solo dopo
attraversare la strada. Con questo slogan si può riassumere il
nuovo logo della campagna Sos Zebra che torna sulle strade
dell'Alto Adige per la decima volta consecutiva. L'iniziativa è
pensata per incentivare la sicurezza principalmente nei pressi
dei 3.150 attraversamenti pedonali presenti sul territorio
provinciale, con particolare attenzione alle scuole, ma non
solo. Non soltanto i bambini, infatti, sono esposti ai pericoli,
ma anche gli anziani che negli ultimi tempi sono diventati
sempre più attivi ed indipendenti spostandosi così con maggiore
facilità. Questo trend e gli studi internazionali
sull'infortunistica hanno spinto i gruppi di lavoro di Sos Zebra
a elaborare un programma di formazione specifico per questa
fascia di età presso il Safety Park sostenuto da Upad e Kvw.
Nel corso del 2016 i corsi sono stati frequentati da 2.000
alunni di scuole elementari e medie, 570 bambini delle scuole
dell'infanzia e oltre 100 rappresentanti della terza età.
Nata nel 2008, Sos Zebra è frutto del lavoro congiunto di
Ripartizione provinciale mobilità, Servizio strade, Safety Park,
Polizia locale e Ökoinstitut, e dallo scorso anno è uscita anche
dai confini altoatesini. In virtù degli ottimi riscontri avuti
dalla collaborazione nell'ambito di No Credit, infatti, la
Provincia di Trento ha deciso di portare la campagna SOS Zebra
in tutto il Trentino adattando ad esso manifesti e opuscoli
dedicati alla sicurezza dei pedoni. La campagna SOS Zebra fa
riferimento anche alla legge che dal 2016 introduce il reato di
omicidio stradale e una pena maggiore per la guida in stato di
ebbrezza e stupefacenti: l'opuscolo informativo è stato
integrato con tutte le nuove informazioni. tal senso è stato
integrato l'opuscolo in questione partendo dall'edizione 2016.
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il
direttore di Dipartimento Valentino Pagani, Guido Benedetti del
Servizio strade della Provincia di Trento, l'istruttore di guida
del Safety Park Georg Huber e il sostituto procuratore Andrea
Sacchetti.
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