Si è concluso l'iter di vendita
del complesso immobiliare dell'area del Polo chimico di Terni di
proprietà Basell. L'acquisto, coordinato dalla sezione di Terni
di Confindustria Umbria, è stato concluso da parte di quattro
aziende del territorio: Novamont, Gruppo Bernardini, Ceplast e
Mirachrome. Le aziende - spiega la stessa Confindustria in una
nota - hanno confermato l'intenzione di mantenere la
destinazione industriale e produttiva del sito. "La
riqualificazione del Polo chimico - sottolinea il presidente di
Confindustria Umbria, Antonio Alunni - rappresenta una leva
fondamentale per lo sviluppo economico del territorio. Si
tratta, più in generale, di un segnale importante in direzione
della ripresa economica della nostra regione". La trattativa per
recuperare gli spazi della Basell è durata alcuni anni ed è
stata coordinata dal past president della sezione di Terni,
Giammarco Urbani. "È stato un percorso lungo e complesso - ha
commentato - la cui definizione ci riempie di soddisfazione".
Per Urbani "l''operazione di rilancio del Polo chimico darà
nuovo impulso ad un asset strategico come quello della chimica
verde". L'impegno delle imprese coinvolte riguarda una
riconversione di tipo industriale e prevede investimenti per lo
sviluppo e l'ampliamento delle proprie attività produttive con
l'obiettivo di determinare benefici per l'occupazione.
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