"Fino a quando non risponderanno
alle nostre richieste ci sarà la mobilitazione in tutti i modi
possibili. Non ci sono spallate. Il governo durerà cinque anni?
Noi faremo cinque anni di tentativi per avere risposte sulla
nostra piattaforma unitaria": lo ha detto il segretario generale
nazionale Uil pensionati Carmelo Barbagallo parlando di una
manovra che "non soddisfa" e di un governo che ancora "non
risponde". Lo ha fatto a Perugia dove ha partecipato al
consiglio regionale della Uil pensionati dell'Umbria.
"Nonostante l'attacco al diritto di sciopero abbiamo riempito
le piazze di tutto il Paese e ricominceremo se non ci daranno le
risposte che ci servono" ha detto ancora Barbagallo. "I
pensionati hanno bisogno di recuperare il potere di acquisto -
ha sottolineato - e questo si può fare non solo adeguando le
pensioni, perché non è un aumento ma solo un parziale recupero
dell'inflazione dell'anno precedente".
Per Barbagallo c'è poi la questione sanità, con in
particolare le liste di attesa "che si sono nuovamente
allungate". "Perché - ha sostenuto - questo governo non vuole
utilizzare il Mes a cui invece dovrà dare il consenso perché ci
sono in ballo 36 miliardi per la sanità. Ogni volta che andiamo
a parlare delle liste di attesa, della legge per la non
autosufficienza e per tutte le questioni della riforma sanitaria
ci dicono che non ci sono i soldi e che non prendono quelli del
Mes perché a debito. E perché tutti gli altri sono a credito
invece?".
Sul fronte Parlamento, invece, dopo le oltre 600 lettere (una
per ciascun parlamentare) consegnate per esprimere "grande
preoccupazione" circa le politiche in atto e quelle future
rivolte alle persone anziane e pensionate, Barbagallo ha
spiegato di avere "avuto singole risposte e non tanto
rassicuranti". "Perché - ha aggiunto - torniamo sempre allo
stesso problema, quello della mancanza di soldi. Noi gli abbiamo
detto dove prenderli, ad esempio nei profitti fatti in questo
ultimo periodo da multinazionali e finanziarie, ma non lo
vogliono fare. Li vogliono prendere sempre e soltanto sui
pensionati e lavoratori perché questa è la cosa più facile che
gli viene".
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