Commemorato l'omicidio dell'agente
di polizia Luca Benincasa, ucciso 22 anni fa sul raccordo
Perugia-Bettolle mentre si trovava in servizio, raggiunto da
alcuni colpi d'arma da fuoco sparati da rapinatori di banca in
fuga.
Dopo la deposizione di un omaggio floreale e la benedizione
da parte del cappellano della Questura, frate Rosario Gugliotta,
del monumento in memoria della medaglia d'Oro al Valor Civile
situato lungo la strada, la cerimonia si è spostata presso la
chiesa di Santa Maria Assunta a Collestrada dove è stata
celebrata una messa in suffragio. Presenti la famiglia
Benincasa, il vicario del prefetto di Perugia, Nicola De
Stefano, il questore, Fausto Lamparelli, il dirigente del
Compartimento della polizia stradale Lazio - Umbria, Teseo De
Sanctis, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello
Sergio Molinari, il colonnello Giampaolo Querqui in
rappresentanza del comandante provinciale della guardia di
finanza, l'assessore comunale Luca Merli e il direttore
dell'Istituto per sovrintendenti della polizia di Stato di
Spoleto, Maria Teresa Panone, nonché i rappresentanti
dell'associazione nazionale polizia di Stato.
Al termine della messa, presso il cimitero di Collestrada il
Questore, il Dirigente del Compartimento della Polizia Stradale
Lazio - Umbria e il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di
Perugia, Francesco Cipriano, hanno deposto un omaggio floreale
sulla tomba dove è sepolto Luca Benincasa.
"A testimonianza di quanto il valore della memoria sia
importante per le nuove generazioni" - sottolinea la Questura -
la cerimonia ha visto la presenza anche di una rappresentanza di
allievi vice ispettori dell'Istituto "Rolando Lanari" di
Spoleto. Alla cerimonia ha partecipato anche l'Agente della
Polizia di Stato, Francesco Benincasa, figlio della Medaglia
d'oro, cha da giugno del 2020 presta servizio alla Questura di
Perugia.
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