I canoni del food moderno per
reinterpretare il gelato con lo stecco. E così arrivano i mix
con granella di mandorle caramellate salate e miele della Nuova
Zelanda, con gelato alla vaniglia ricoperto di cioccolato al
latte; oppure una combinazione di cremoso gelato al cocco e una
fresca variegatura di sorbetto al mango dell'India, ricoperto
con cioccolato bianco e scaglie di cocco o ancora lo sciroppo
d'acero canadese, dal gusto leggermente caramellato, incontra un
cremoso gelato alla pasta di arachidi, ricoperto con cioccolato
al latte e pezzi di arachidi. Ma anche noci pecan texane che si
combinano al cioccolato bianco con caramello in una croccante
copertura che racchiudo al suo interno un cremoso gelato alla
vaniglia variegato con salsa al caramello dalle note maltate.
Il tutto con latte e panna italiani. Aziende italiane anche
per il packaging e per le materie prime. La scommessa riguarda
due stabilimenti produttivi in Italia del Gruppo Froneri, uno
nel Lazio, a Ferentino nel Frusinate, dedicato alla produzione
dei gelati di brand, e l'altro in Umbria a Terni, specializzato
nella produzione delle private label.
"Con un 2023 che si è concluso con ottimi risultati, il 2024
- afferma l'ad di Froneri Italia, Luca Regano - inizia con una
nuova avventura: Nuii. Per noi la sfida è quella di essere
l'eccellenza indiscussa nel settore dei gelati e passare da
secondi produttori al mondo a essere i primi". Il fatturato di
Froneri Italy ha registrato una crescita a doppia cifra,
toccando quota 375 milioni (+15,7% rispetto al 2022), spingendo
la crescita del settore retail, cresciuto del 7,9% rispetto
all'anno precedente. "I tre marchi con la crescita più elevata
nella categoria dei gelati porzionati sono Maxibon, Nuii e Coppa
del Nonno, con incrementi rispettivi del 34,6%, 11,7% e 16,5%
sull'anno precedente", riferisce Regano. Ad oggi Froneri, Gruppo
nato nel 2016 dalla joint-venture tra la svizzera Nestlé e il
gruppo inglese R&R, leader nel ramo del freddo, le cui quote
societarie sono oggi suddivise tra Nestlé e il fondo francese
Pai, conta 13.500 dipendenti in tutto il mondo, 1.300 gli
occupati nei due stabilimenti produttivi italiani.
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