La Sicilia è la regione scelta per
il 2024 per offrire l'olio che alimenta la lampada votiva che
arde giorno e notte ad Assisi, sulla tomba di San Francesco,
patrono d'Italia. L'evento, che si ripete ogni anno con la
partecipazione di una diversa regione in occasione della festa
del 4 ottobre, coinvolge l'intera popolazione siciliana, con le
sue istituzioni civili e religiose. I particolari
dell'iniziativa sono stati presentati questa mattina al Palazzo
d'Orléans, a Palermo, dal presidente della Regione Siciliana
Renato Schifani, dal presidente della Conferenza episcopale
siciliana monsignor Antonino Raspanti, dal custode del Sacro
Convento di San Francesco in Assisi, fra Marco Moroni OfmConv,
dal custode della Basilica di Santa Maria degli Angeli in
Porziuncola fra Massimo Travascio Ofm, dal sindaco di Assisi
Stefania Proietti, dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Presenti anche i referenti delle diciotto diocesi di Sicilia e i
rappresentanti degli assessorati regionali dell'Agricoltura
(dirigente generale Dario Cartabellotta), dei Beni culturali
(assessore Francesco Paolo Scarpinato e dirigente generale Mario
La Rocca) e del Turismo (dirigente generale Maria Concetta
Antinoro) coinvolti nell'iniziativa, oltre alla Presidenza.
Durante la presentazione, è stato proiettato un videomessaggio
di saluto del vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino.
Nell'occasione è stato anche svelato il logo che contrassegnerà
tutti gli eventi in grado di attirare migliaia di pellegrini,
realizzato dalla Regione Siciliana. Le Chiese dell'Isola
doneranno mille litri di olio (60 per ogni diocesi) per
alimentare la lampada di Assisi; la quantità eccedente rimarrà a
disposizione delle Caritas diocesane. Il dono che la Presidenza
della Regione Siciliana ha deciso di offrire per l'occasione è
la salvaguardia di due importanti opere d'arte di Assisi: 20
mila euro vengono destinati al restauro del dipinto a olio su
tela, con cornice lignea policroma, raffigurante "L'apparizione
di San Giuseppe a San Bonaventura", del XVIII secolo, nella
Basilica di San Francesco, e di un altro olio su tela
raffigurante "La Madonna sui luoghi della Passione", del XVII
secolo, attribuito a Piergirolamo Crispolti.
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