"La sanità dell'Umbria continua a
scivolare a colpi di piani straordinari per l'abbattimento delle
liste d'attesa e altri pannicelli caldi, che non cambiano però
la situazione": a dirlo è la capogruppo del Partito democratico
in Assemblea legislativa, Simona Meloni. "L'ennesima
certificazione della vicenda - spiega - arriva dal rapporto del
centro Crea Sanità, che attesta il posizionamento dell'Umbria
nelle parti basse della classifica nazionale delle regioni per
le performance dei servizi sanitari".
"Ci presentiamo nel gruppo dei penultimi (con Sardegna,
Campania, Lazio, Abruzzo e Puglia) con 39 punti - sostiene
Meloni in una nota di Palazzo Cesaroni -, trovando la Puglia a
37 e tutti gli altri avanti. Il gruppo di testa è composto da
Veneto, Piemonte, Bolzano e Toscana. Poi c'è Friuli, Trento,
Emilia, Liguria, Valle d'Aosta, Marche e Lombardia. Ultimi posti
per Sicilia, Molise, Basilicata e Calabria. Per l'Umbria, nella
classifica generale, c'è il sestultimo posto. Gli indicatori
analizzati sono stati: equità, appropriatezza, esiti,
innovazione, dimensione economico-finanziaria e sociale.
Stigmatizziamo dunque - conclude Simona Melni - l'ennesima
bocciatura della politica regionale della destra, incapace di
dare le risposte necessarie ai cittadini e, dopo cinque anni,
incapace anche di approvare un piano sanitario concreto e
coerente per programmare la sanità del futuro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA