Un "ottimo segnale" in Umbria sul
fronte della partecipazione femminile alla transizione digitale
e quindi, più in generale all'innovazione è considerato il fatto
che sia andato subito tutto esaurito (con largo anticipo sul 17
settembre, giorno fissato per la scadenza delle iscrizioni) il
percorso formativo "Donne in digitale", in partenza il prossimo
19 settembre, promosso da Unioncamere per diffondere la cultura
e la formazione digitale femminile, con l'obiettivo di
accrescere la professionalità manageriale e migliorare le
competenze digitali delle donne che fanno impresa e delle
lavoratrici, anche e soprattutto per contrastare il gender gap.
Una risposta considerata molto forte, quella giunta dal
territorio dell'Umbria, anche grazie all'attivismo del Comitato
imprenditoria femminile della Camera di commercio dell'Umbria -
si legge in un suo comunicato -, che è considerato "un ottimo
segnale della partecipazione femminile sulla strada della
transizione digitale delle imprese, caposaldo dell'azione della
Camera di commercio insieme all'impegno per la transizione
digitale".
Le attività formative in programma prevedono percorsi di
upskilling e reskilling orientati ad acquisire e rafforzare le
competenze digitali relative all'organizzazione del lavoro e
alla comunicazione con il mercato e con gli utenti. In
quest'ottica, il percorso formativo approfondirà metodologie e
strumenti strategici per la presenza online, l'organizzazione
del lavoro e il project management, la cura dei contenuti, anche
attraverso l'utilizzo dell'intelligenza artificiale e delle
tecnologie di e-commerce.
"Sono molto soddisfatta del percorso formativo Donne in
digitale, che ha già raggiunto il massimo delle iscrizioni
disponibili, perché si inserisce pienamente nelle attività e
negli obiettivi su cui la Camera di commercio dell'Umbria e il
Comitato imprenditoria femminile che rappresento stanno già
lavorando" ha rilevato Dalia Sciamannini, presidente Cif, organo
dell'Ente camerale. "Ritengo - ha aggiunto - che le
collaborazioni tra il sistema camerale nazionale e quello
regionale siano di fondamentale importanza per valorizzare le
potenzialità delle donne imprenditrici ed aspiranti tali, in
quanto, ottimizzando risorse economiche, di tempo e di
personale, possiamo offrire, come per Donne in digitale,
strumenti e informazioni utili allo sviluppo delle imprese
femminili. Mi piace poi ricordare che il Cif, nel corso del mio
mandato, ha già attivamente collaborato con il Punto imprese
digitale e con il Servizio nuove imprese della Camera di
commercio dell'Umbria proprio per mettersi al servizio delle
donne che vogliono fare impresa con le competenze e la
professionalità necessarie al giorno d'oggi".
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