Ha preso il via nella giornata di
oggi, 4 settembre, l'edizione 2024 (la 18/a) della Star Cup, che
si svolge al centro sportivo di Santa Sabina, a Perugia.
A portare i saluti allo staff ed ai numerosi partecipanti
(oltre mille) è stata la sindaca Vittoria Ferdinandi. Presente
anche il vescovo Ivan Maffeis.
Nel portare i saluti dell'intera amministrazione a tutti i
partecipanti, la sindaca - riferisce il Comune - ha parlato di
occasione importantissima perché consente di ricostruire insieme
quel senso di comunità che nel periodo del Covid si era perso.
La sindaca ha rivolto quindi un plauso allo staff per
l'organizzazione della manifestazione ed anche per il tema
scelto per l'edizione 2024, ossia Zhero (Oltre le apparenze),
che richiama lo zero e l'essere eroi, "una filosofia
importantissima in una società in cui i nostri ragazzi e ragazze
soffrono perché spinti ad essere per forza i numeri uno".
"C'è, invece, una grandezza nei gesti quotidiani che vi fa
essere eroi senza bisogno di arrivare primi o di mostrarvi
perfetti. Per questo vi invito semplicemente a dare sempre il
meglio di voi non inseguendo il risultato per forza, perché ciò
è sufficiente per raggiungere i vostri traguardi", ha aggiunto
Ferdinandi.
La StarCup è un evento che rappresenta molto più di un
semplice torneo di calcio: si tratta, infatti, di un importante
progetto di inclusione e crescita giovanile per la comunità.
Il progetto nasce nel 2006 come iniziativa dell'archidiocesi
di Perugia-Città della Pieve in collaborazione con l'Anspi e il
Coordinamento degli oratori perugini. L'organizzazione seguita
dalla Pastorale giovanile è affidata a un gruppo di giovani
chiamato SportLab il cui presidente dal 2021 è Leonardo
Marchetti.
L'idea alla base del progetto è semplice ma potente: utilizzare
lo sport, in particolare il calcio, come strumento di
aggregazione, educazione e crescita per i giovani.
La StarCup ha da sempre l'obiettivo di creare un ambiente
dove i ragazzi possano divertirsi, crescere e imparare insieme.
Il torneo è rivolto a gruppi di adolescenti provenienti da
parrocchie, oratori e comunità ecclesiali, ma è anche aperto ai
giovani che non frequentano regolarmente questi ambienti. Questa
apertura è uno dei suoi punti di forza: permette di creare un
ponte tra la comunità ecclesiale e quella laica, coinvolgendo
una vasta gamma di partecipanti in un contesto inclusivo e
accogliente.
L'iniziativa - ricorda il Comune in una nota - si fonda su
tre pilastri principali: coinvolgimento e Partecipazione poiché
non si limita alla competizione sportiva, ma comprende anche
attività che coinvolgono chiunque voglia partecipare, anche se
non gioca direttamente. Ciò include preparare coreografie,
creare striscioni, scrivere articoli, scattare fotografie e
persino comporre l'inno ufficiale della competizione o delle
squadre. In questo modo, ogni giovane ha l'opportunità di
sentirsi parte attiva del progetto. Inoltre la StarCup non è
solo un torneo di calcio, ma anche un percorso educativo e
spirituale. Mira a trasmettere valori come l'amicizia, il
rispetto, la condivisione e il fair play, favorendo un ambiente
in cui i giovani possano crescere sia umanamente che
spiritualmente. Infine la manifestazione rappresenta
un'occasione per rafforzare il tessuto sociale della nostra
comunità.
Con la partecipazione di oltre mille giovani giocatori e più
di 4mila persone tra genitori e accompagnatori, la StarCup è
diventata un appuntamento fisso che coinvolge non solo le
parrocchie e gli oratori, ma anche le istituzioni locali e la
cittadinanza.
La StarCup è resa possibile grazie all'impegno congiunto di vari
attori. Oltre all'Arcidiocesi e al Coordinamento degli oratori,
il torneo è sostenuto dall'Anspi sportlab e gode del patrocinio
del Comune di Perugia e della Regione Umbria. Collaborano
inoltre diverse realtà locali, tra cui la Fondazione "Avanti
Tutta" e la Caritas diocesana, che da anni sostengono l'evento
con un importante contributo sociale e civile.
L'edizione di quest'anno proseguirà fino all'8 settembre.
Saranno presenti oltre cento squadre squadre suddivise in tre
categorie principali: "Star Cup" per i ragazzi delle scuole
superiori, "Youth Cup" per le scuole medie, e "Mini Cup" per i
bambini delle elementari. Tutto questo per un totale di oltre
1.000 giocatori provenienti da diverse realtà parrocchiali,
accompagnati da educatori, parroci, diaconi e seminaristi.
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