/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Milano una carta per fermare la strage dei 'desaparecidos'

A Milano una carta per fermare la strage dei 'desaparecidos'

Mattea Fo: "ospiteremo i giornalisti stranieri in pericolo"

MILANO, 23 settembre 2024, 14:04

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un "rifugio" per giornalisti, intellettuali, artisti e per coloro che nel loro Paese rischiano la vita "perchè perseguitati dal crimine organizzato" o perchè "vittime di 'desaparicion'" . E poi la condivisione di conoscenze per rintracciare chi è sparito e per cercare e dare sepoltura ai tanti mai più tornati a casa e uccisi in quella che è stata definita "una strage silenziosa" .
    Sono questi i due temi che si intrecciano nella "Carta di Milano contro il fenomeno delle persone scomparse" firmata ieri pomeriggio alla Casa Museo Alda Merini, da Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo-Rame e nipote dei due artisti, da Eugenio Barba, per la Fondazione Barba Valery e da Donatella Massimilla, regista, drammaturga, fondatrice della compagnia Cetec con la quale dirige lo Spazio dedicato alla poetessa milanese. Il documento è stato siglato anche da Aranzazu Ayala di Quinto Elemento Lab, un laboratorio fondato in Messico per dare assistenza e formazione a coloro che, con il giornalismo di inchiesta hanno squarciato il velo, rischiando essi stessi la vita, sulla tragedia delle sparizioni e sulle fosse comuni "clandestine" dando informazioni alle famiglie su dove trovare i loro cari "sepolti senza nome". Una vicenda drammatica, una "guerra silenziosa mai dichiarata" che ha fatto diventare le migliaia di vittime "una categoria sociale" che è stata raccontata dalla messicana Marcela Turati e da Claudio La Camera nel libro "Una strage silenziosa". Il volume, edito da I Soferini con prefazione di Nando Dalla Chiesa, è stato presentato durante l'incontro.
    "Con il documento sottoscritto - ha spiegato Mattea Fo - abbiamo stabilito un accordo con cui condividere il patrimonio di conoscenza, studi e progetti dedicati alle vittime di scomparsa e tratta da parte del crimine organizzato".
    "Tra le tante attività che abbiamo in programma c'è l'istituzione di un rifugio in Umbria riservato a giornalisti, intellettuali, artisti che stanno rischiando la vita nel loro paese. Le prime che verranno ospitate sono alcune giornaliste messicane che lavorano per Quinto Elemento Lab".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza