"Il distretto industriale umbro si
è rafforzato ed ha attirato trenta ulteriori multinazionali. Ciò
ha consentito all'economia regionale di essere in buona salute,
migliore di altre realtà italiane. L'occupazione, con un tasso
del 66,5%, è superiore alla media nazionale. Ora i nostri sforzi
sono concentrati sulla firma dell'Accordo di programma del
gruppo Arvedi-Ast. Penso di convocare un tavolo di confronto con
la Regione entro la prima metà di ottobre": lo ha annunciato il
ministro ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo
Urso, intervento da remoto all'Assemblea di Confindustria Terni.
"Un tavolo al ministero - ha spiegato - in cui pensiamo di
finalizzare tutto il lavoro fatto in questi mesi, in questi anni
in cui abbiamo lavorato per realizzare l'Accordo di programma
che ritenevamo possibile già ad inizio 2024. Abbiamo dovuto fare
ulteriori incontri per affrontare il nodo dei costi energetici
italiani rispetto ai concorrenti internazionali. Divario che
negli ultimi anni si è ampliato. Per Ast, su questo fronte,
serve una soluzione-ponte in attesa di definire un quadro
strutturale dal 2029, quando verrà rinnovata la concessione per
la gestione del polo idroelettrico. Una partita fondamentale per
l'economia nazionale, umbra e di Terni".
"Crediamo esistano le condizioni per questa soluzione-ponte -
ha proseguito il ministro - e giungere a quell'appuntamento
significativo nel modo migliore. Il tavolo che convocheremo al
ministero servirà anche a questo. L'Italia deve puntare su un
mix energetico fatto di idroelettrrico, fotovoltaico, eolico,
geotermico per quanto possibile. Ma sappiamo che dobbiamo
prepararci per una soluzione più strutturale, che nei prossimi
20 anni vada a sostituire il ciclo del gas: questa energia
continuativa può essere solo il nucleare, pulito e sicuro, da
affiancare allo sviluppo delle rinnovabili".
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