Per il presidente della Camera di
commercio dell'Umbria, Giorgio Mencaroni, "il turismo è ormai
un'industria e come tale va considerato". "I dati del report
dell'Ente camerale umbro sull'andamento del decennio del settore
turistico umbro sono chiarissimi e rilevano una forte crescita a
tutti i livelli, superiore all'andamento medio nazionale, anche
se ancora siamo indietro rispetto ai dati medi nazionali"
sostiene in una nota.
"Quello che mi preme sottolineare - afferma Mencaroni - è
che il rafforzamento della robustezza del settore del turismo in
Umbria ci consente di affermare che siamo di fronte a una e vera
propria industria turistica, che in termini di addetti ha visto
aumentare il suo peso nella regione dall'8,1% all'11,2% nel
decennio 2014-2024, toccando nel terzo trimestre 2024 il record
di 32mila 756 addetti. Finalmente ci si è resi conto che il
turismo è una gamba portante dell'economia, in Umbria come in
Italia, e che non può essere più trattato, come avveniva fino a
non molti anni fa, come la cenerentola dell'economia. Come ho
avuto già modo di dire, oggi sento parlare di turismo come
petrolio d'Italia e dell'Umbria. Mi auguro che questo petrolio
sia gestito in maniera adeguata perché, prima di produrlo, il
petrolio bisogna estrarlo. Occorre lavorare sodo perché, come
detto, nonostante la forte avanzata l'industria turistica umbra
non ha ancora raggiunto, in media, i livelli
economico-patrimoniali dei dati nazionali. La Camera di
commercio dell'Umbria è molto impegnata a tutti i livelli, dalla
promozione alla formazione, all'accompagnamento della vocazione
imprenditoriale per quanto riguarda il settore turistico
dell'Umbria, aiutando quindi ad estrarre questo petrolio in
sinergia con tutti gli attori del sistema economico regionale,
dalle istituzioni alle associazioni di categoria".
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