"È il momento di avviare un
progetto finalizzato al ripristino e alla gestione di tartufaie
naturali e coltivate di tartufo nero pregiato": a dirlo all'ANSA
è Italo Placidilli, presidente dell'associazione
tartufai-tartuficoltori "Pietro Fontana" che da anni opera in
Valnerina, da Spoleto a Norcia. "I cambiamenti climatici che
stanno pesantemente interessando anche i nostri territori
richiedono interventi significativi prima che le tartufaie
naturali rischino di scomparire del tutto" aggiunge.
"Ci faremo promotori di una azione che coinvolga anche
l'Università degli studi di Perugia, agronomi, storici e le
Istituzioni locali e regionali", aggiunge il presidente. Che
racconta di voler anche avviare corsi tecnici per
tartuficoltori.
Intanto l'associazione "Fontana" si è data una nuova veste
organizzativa che si basa sul concetto di rappresentatività
nelle tre macro aree in cui opera. Nei giorni scorsi l'assemblea
dei soci ha eletto i nuovi Consiglieri e i revisori dei conti.
Per il triennio 2024-27 il Consiglio è formato per l'area Norcia
da Italo Placidilli presidente, Franco Casciolini, Alfredo
Lavosi, Antonio Salvatori; per l'area Valnerina da Angelo
Simonetti vice presidente, NazzarenoBruni, Massimiliano Marotta;
per l'area Spoleto Pietro Bartoli vice presidente, Marzio
Cacciamani, Pietro Manna e Filippo Trappetti. Inoltre sono stati
nominati segretario David Marchesi e tesoriere Zeno Zengoni.
Sono stati eletti revisori dei conti Claudio Salvatori
presidente, Giancarlo Benedetti e Antonio Miceli.
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