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Anan Yaeesh, il 10 novembre sit-in davanti al carcere di Terni

Anan Yaeesh, il 10 novembre sit-in davanti al carcere di Terni

Lettera aperta del palestinese arrestato all'Aquila

L'AQUILA, 26 ottobre 2024, 15:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un presidio di solidarietà davanti al carcere di Terni dove è rinchiuso Anan Yaeesh, il 37enne palestinese arrestato all'Aquila con l'accusa di terrorismo internazionale, è in programma domenica 10 novembre alle 14.
    All'iniziativa, promossa dal coordinamento locale per la Palestina e da Rifondazione Comunista, parteciperà anche una delegazione dall'Aquila di cui fa parte anche la sigla Slai Cobas, sindacato di classe aderente al Soccorso rosso proletario.
    Yaeesh è stato arrestato a fine a gennaio scorso nel capoluogo abruzzese, poi a marzo è stato raggiunto da un ulteriore provvedimento di custodia cautelare, insieme ad altri due palestinesi, Mansour Doghmosh e Ali Irar, sempre con l'accusa, per tutti e tre, di terrorismo. La Corte d'Appello dell'Aquila ad aprile ha respinto la richiesta di estradizione avanzata per lui dalle autorità israeliane. Numerose le mobilitazioni in tutta Italia per chiedere la liberazione di Yaeesh, l'unico per il quale è stata confermata la misura della detenzione. Per gli altri due il provvedimento cautelare è stato annullato prima dalla Cassazione, poi dalla Corte d'appello.
    Irar è stato scarcerato subito, Doghmosh è stato condotto per alcuni giorni nel Centro di detenzione per il rimpatrio (Cpr) di Ponte Galeria prima di essere liberato.
    Il 24 settembre scorso Yaeesh ha scritto una lettera aperta che, per ragioni di natura legale, è stata divulgata solo in queste ore. "Sappiate tutti che ogni palestinese in questo mondo è un resistente" si legge nella lettera dove si rifiuta il parallelismo "resistenza come terrorismo".
   

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