E' una coalizione a trazione Pd -
che con il 30,23 aumenta i voti rispetto alle precedenti
regionali (22,33) ma anche alle europee (26,38) - quella di
centrosinistra e civici che ha eletto Stefania Proietti nuova
presidente della Regione Umbria. In calo il Movimento 5 stelle -
4,71 da 7,41 - che però riesce a confermare un consigliere.
Entrano in Consiglio Alleanza verdi e sinistra, 4,28, e Umbria
domani presidente, 4,70.
Il centrodestra perde oltre 90 mila voti rispetto alla
precedente consultazione, con la presidente uscente Donatella
Tesei al 46,17 contro il 57,55 della precedente tornata. Tra i
partiti della coalizione crolla la Lega, che passa dal 36,95 del
2019 al 7,70, meglio comunque del 6,83 delle ultime europee.
Rispetto alle quali diminuisce i voti FdI, a giugno al 32,62 e
19,44 alle attuali regionali contro il 10,40 delle precedenti.
Forza Italia diventa il secondo partito della coalizione con il
9,69 rispetto al 5,50 precedente. Non elegge consiglieri
Alternativa popolare di Stefano Bandecchi che ottiene comunque
il 2,16 per cento su base regionale.
E' questo il quadro che restituiscono i risultati definitivi
delle regionali in Umbria, ufficializzati nella notte dal
ministero dell'Interno.
Una consultazione che ha confermato la polarizzazione del
voto su centrosinistra e centrodestra. Tra gli altri candidati
presidenti solo Marco Rizzo, Democrazia sovrana e popolare,
supera l'uno per cento, 1,11. Mentre gli altri sei vanno da 0,53
a 0,07 per cento.
Riguardo alla composizione dell'Assemblea legislativa, il
centrosinistra, il cui candidato presidente nella precedente
legislatura aveva ottenuto il 37,48 per cento, elegge 12
consiglieri. Ne aveva 7, quanti ne ha ora il centrodestra (12
nel 2019).
Il Pd è il partito più votato alle regionali, 30,23 per
cento, contro il 19,44 di Fratelli d'Italia.
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