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Sequestrati 2,6 milioni a un avvocato a Città di Castello

Sequestrati 2,6 milioni a un avvocato a Città di Castello

Il professionista si teneva i risarcimenti dovuti ai clienti

PERUGIA, 10 dicembre 2024, 12:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Avrebbe trattenuto per sé una parte dei risarcimenti dovuti ai propri clienti dalle compagnie assicurative, un avvocato di Città di Castello nei confronti del quale i finanzieri della locale compagnia hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per complessivi 2.642.880 euro, emesso dal gip di Perugia.
    Il professionista è indagato per le ipotesi di reato di appropriazione indebita autoriciclaggio e dichiarazione infedele. Indagata anche la moglie.
    Il provvedimento - spiega la Gdf - trae origine da un'attività di verifica fiscale, ancora in corso, svolta nei confronti del legale che ha consentito di acquisire numerosi fascicoli relativi a pratiche di richieste di risarcimento avanzate alle compagnie assicurative dal 2017 al 2022. Su incarico dei clienti il professionista si occupava anche della gestione del contenzioso stragiudiziale e fungeva da mediatore e referente con le assicurazioni al fine di ottenere la liquidazione transattiva dei danni.
    Una volta incassati gli indennizzi però - secondo la ricostruzione degli investigatori - versava ai clienti solo una quota parte dell'importo risarcito, in alcuni casi esigua rispetto al totale, e, senza il loro consenso, tratteneva la differenza sul proprio conto corrente. Le somme sarebbero state poi utilizzate per l'acquisto di polizze assicurative o trasferite alla moglie - indagata per impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita - per il successivo investimento in ulteriori prodotti finanziari.
    Le querele sporte da alcuni clienti, parti offese, hanno consentito - riferisce ancora la guarfia di finanza - di ottenere "precisi riscontri" rispetto alle ipotesi di reato.
   
   

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