Ha portato anche all'inserimento
di due detenuti come operatori in altrettante opere segno della
Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve il progetto "Semi
di Carità", avviato un anno fa e sostenuto da fondi Cei 8xmille.
L'iniziativa ha permesso di "sensibilizzare la comunità civile
ed ecclesiastica sui temi della giustizia riparativa e sulle
misure alternative alle pene detentive". Lo ha sottolineato il
responsabile dell'area progetti Caritas, Alfonso Dragone, che
insieme al direttore don Marco Briziarelli ed alcuni operatori,
nella sede Caritas di via Montemalbe a Perugia, ha presentato i
risultati di un anno di lavoro.
"Condividere i risultati di un anno di cammino - ha detto
Briziarelli - non è un punto di arrivo ma di partenza. Dobbiamo
pensare al futuro perché non possiamo permetterci di fermarci".
Sono stati due i percorsi di accompagnamento personalizzati
con due misure alternative, che hanno consentito di avviare
percorsi di inserimento lavorativo come aiuto nella mensa Don
Gualtiero e come manutentore di aree verdi e cura degli animali.
Parte del percorso ha riguardato la realizzazione di una city
farm, che ha consentito di lavorare insieme alle scuole del
territorio (nove quelle coinvolte per oltre 500 bambini
accolti). La Caritas ha anche promosso un percorso formativo al
proprio interno in merito ai temi della giustizia riparativa,
chiamando in causa 60 volontari di 19 centri d'ascolto
parrocchiali.
Esternamente il processo di sensibilizzazione su misure
alternative e giustizia riparativa è stato portato avanti con il
coinvolgimento di 50 docenti di religione e 100 studenti
nell'arco di nove eventi.
"Un impegno a 360 gradi, continuo, perché ci troviamo di
fronte ad un'emergenza che è sempre alla nostra porta". Lo
spiega Don Briziarelli, che ha fornito qualche dato di più ampio
respiro. "Sono oltre 3227 le famiglie aiutate, parliamo di
12mila persone nel nostro territorio che gridano aiuto e noi non
possiamo rimanere indifferenti. Siamo impegnati in tutti i modi
possibili per mettere in atto processi che ridanno dignità alle
persone".
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