Il sindaco di Città di Castello,
Luca Secondi, ha incontrato nella sede comunale i 40 lavoratori
della Sagemcom Italia Srl che hanno ricevuto comunicazioni
dall'azienda intenzionata a procedere ad un licenziamento
collettivo. I lavoratori erano accompagnati da Riccardo
Cuccolini, della Fiom-Cgil, da Rudy Melelli, delegato Rsu e dal
legale Fabrizio Mastrangeli.
"Saremo sempre al vostro fianco, alle vostre famiglie, ai
sindacati - ha detto loro il sindaco - e questo luogo, l'aula
consiliare, la casa dei cittadini, sarà anche la vostra casa, se
necessario per altri incontri come quello di oggi, reso
necessario per la vicenda che riguarda il futuro di 40 persone e
la difesa del posto di lavoro. Il Comune appena avuto notizia
della volontà della proprietà dell'azienda di procedere ad un
licenziamento collettivo di diverse decine di dipendenti si è
subito attivato ed ha coinvolto i parlamentari, i livelli
istituzionali regionali e tutte le altri componenti locali che
possono e devono fare squadra per cercare fino alla fine di
tutelare occupazione e posti di lavoro messi a rischio. Ne sono
sicuro che della vertenza Sagemcom verrà investito il parlamento
attraverso interventi in Aula, Camera e Senato da parte dei
parlamentari che la stanno seguendo assieme a tutti noi. Bisogna
fare squadra e stare tutti dalla stessa parte, quella dei
lavoratori e delle loro famiglie".
"La multinazionale francese sembrerebbe purtroppo pronta a
smantellare la produzione nello stabilimento tifernate e ha già
aperto la procedura di licenziamento collettivo per 40
lavoratori. L'azienda che progetta e costruisce contatori del
gas, solo per le utenze domestiche - ha spiegato Riccardo
Cuccolini della Fiom-Cgil - lo ha comunicato ufficialmente".
Cuccolini, a nome dei lavoratori ha voluto ringraziare il
sindaco Luca Secondi per essersi subito attivato concretamente
coinvolgendo altri livelli istituzionali regionali e nazionali e
mettendo a disposizione la sala consiliare per questo incontro.
Il rappresentante sindacale ha infine comunicato che
l'azienda ha convocato sindacati e Rsu per venerdì 17 gennaio:
"Un incontro che sarà decisivo per conoscere quali saranno i
prossimi provvedimenti. Noi chiederemo con forza di ritirare la
procedura di licenziamento ed avviare un confronto costruttivo
per il futuro dei lavoratori che hanno una età media che sfiora
i 50 anni".
Per i prossimi 45 giorni, questo il termine di legge, a
gestire la vertenza sarà la Fiom-Cgil, e poi nel caso di mancato
accordo, la Regione, ed in particolare l'assessore allo Sviluppo
economico Francesco De Rebotti.
Nel loro intervento, i consiglieri regionali Letizia
Michelini e Fabrizio Ricci, nel ringraziare il sindaco, Luca
Secondi, hanno ribadito - riferisce il Comune - "la volontà
della Regione, attraverso l'assessore De Rebotti e la giunta di
mettere in campo tutte le iniziative necessarie a scongiurare un
provvedimento devastante per i lavoratori, le loro famiglie ed
il tessuto produttivo-occupazionale dell'Altotevere".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA