"Possibilità di scorrimento della
graduatoria del bando per il completamento del 'Programma
annuale per l'impiantistica sportiva 2024' destinato alle
amministrazioni locali": è quanto chiedono alla Giunta
regionale, attraverso un interrogazione (question time) i
consiglieri del gruppo Pd: Francesco Filipponi (primo
firmatario), Cristian Betti, Stefano Lisci, Letizia Michelini e
Maria Grazia Proietti.
Nel chiedere dunque di "sapere se sarà possibile prevedere
ulteriori risorse al fine di poter far scorrere la graduatoria a
tutte le istanze residue e a quella che ha ricevuto un
finanziamento parziale", i consiglieri Dem ricordano che "la
Giunta nel febbraio dello scorso anno ha approvato i criteri per
l'emanazione del bando relativo al 'Programma annuale per
l'impiantistica sportiva 2024', incaricando il Servizio
Riqualificazione urbana della predisposizione del Bando e di
tutti gli adempimenti amministrativi conseguenti, necessari a
dare attuazione allo stesso.
I contributi previsti nel bando - osservano -, non costituiscono aiuto di Stato in quanto tra i requisiti degli strutture sportive da finanziare è richiesto che le stesse siano 'destinate prevalentemente a un bacino di utenza locale e non idonee ad attirare clienti o investimenti da altri Stati membri'.
Nel mese di marzo scorso è stato approvato il
bando in oggetto prevedendo un finanziamento di 750mila euro".
Filipponi e gli altri componenti del gruppo Pd ricordano -
secondo quanto riferisce un comunicato della Regione - che "sono
state 47 lo domande pervenute" e che "con deliberazione della
Giunta regionale del 20 settembre dello scorso anno è stato
deciso di destinare in proposito ulteriori risorse per 1milione
e mezzo di euro portando così l'importo complessivo delle somme
destinate al finanziamento a 2milioni 250mila euro. In relazione
alle risorse stanziate, è stato possibile concedere al Comune di
San Venanzo, in quanto ultima istanza finanziabile, un
contributo di 36mila 497 euro. Risultano pertanto - concludono i
consiglieri del Pd - 4 istanze: 1 del comune di Perugia, 2 del
comune di Terni, 1 del comune di Lugnano in Teverina, che
seppure ammesse a finanziamento, non sono state finanziate".
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