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Fonderie Assisi, 'nessuna criticità ambientale e sanitaria'

Fonderie Assisi, 'nessuna criticità ambientale e sanitaria'

Audizioni in Seconda commissione regionale

PERUGIA, 10 gennaio 2024, 19:07

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La tutela dell'ambiente e soprattutto della salute rappresenta una assoluta priorità, ma dai rilevamenti effettuati dagli uffici preposti all'igiene e sanità e dal dipartimento di prevenzione dell'Usl Umbria 1, oltre che dall'Arpa, non risulta alcuno sforamento dei parametri previsti e quindi nessun pericolo per la salute e l'incolumità pubblica": è quanto emerso al termine delle audizioni di oggi in Seconda commissione consiliare regionale, presieduta da Valerio Mancini e richieste, attraverso una lettera di fine novembre, dalle segreterie territoriali Film Cisl, Fiom Cgil, Fiom Cgil e Uilm e quindi dalla Rsu aziendale.
    Il presidente Mancini, alla conclusione della riunione - secondo quanto riferisce un comunicato della Regione - ha commentato come sia emerso da Asl ed Arpa, "in maniera inequivocabile che i dati epidemiologici e quindi emissivi sono ampiamente sotto i valori consentiti, spesso addirittura inferiori alla metà dei valori limite.

Quindi le valutazioni e le dichiarazioni uscite a mezzo stampa o sui social appaiono spesso strumentali ed ideologiche, frutto sicuramente di una non conoscenza dei dati che puntualmente gli organi di vigilanza ambientale e sanitaria hanno divulgato e trasmesso alla commissione".
    Come è stato spiegato dai rappresentanti delle sigle sindacali, Daniele Brizi (segretario Uilm Perugia), Simone Liti (Fim Cisl Perugia) e Marco Bizzarri (Fiom Cgil), "l'obiettivo primario è quello di salvaguardare i 400 dipendenti diretti e circa altrettanti operanti nell'indotto.

Ogni parola detta può comportare un danno sostanziale a partire dalla più volte citata delocalizzazione. In questa fase non servono posizioni ideologiche che potrebbero danneggiare i lavoratori e la produttività aziendale. Non ci sono notizie di malattie professionali dovute al lavoro. Giusto tutelare operai ed ambiente in generale, ma non si hanno riscontri di pericoli.
    Mantenere questo sito in Umbria è importantissimo".
    Dagli interventi dei responsabili Usl Umbria 1, Igino Fusco Moffa (responsabile unità operativa complessa igiene e sanità pubblica), Patrizia Bodo (responsabile area sicurezza dipartimento prevenzione) è emersa l'importanza che viene riservata alla tutela della salute nel suo rapporto con l'ambiente attraverso monitoraggi costanti: "Operiamo in strettissima collaborazione con Arpa. Rispetto a criticità di danni sulla salute, al momento, anche a seguito di rilevazioni fatte per lungo tempo non si sono evidenziate criticità tali da portare a provvedimenti specifici di sanità pubblica. Andremo comunque avanti con una attenta attività di monitoraggio a tutela della salute dei lavoratori e dell'ambiente circostante".
    Per Arpa Umbria hanno partecipato alla riunione il direttore generale Luca Proietti e Sara Passeri. Il direttore ha sottolineato come la Fonderia abbia vissuto, negli anni, "processi di miglioramento. E sulle pressioni esterne dei cittadini abbiamo dato luogo, soprattutto nell'ultimo anno, a controlli periodici ordinari e straordinari, oltre ad un attento monitoraggio sulle emissioni odorigene. Dal prossimo 17 gennaio daremo luogo ad uno studio ancor più approfondito attraverso un campionamento completo per capire l'eventuale correlazione tra emissioni e situazioni riscontrate nell'area. Ad oggi non sono necessari provvedimenti sanzionatori su evidenze di non rispetto non essendoci superamenti dei parametri limite". Sara Passeri ha ricordato che il primo monitoraggio sulle Fonderie risale al 2001 e che quindi le indagini attuali non rappresentano un punto di partenza. "La nostra attenzione su problematiche ambientali è sempre alta. Dallo scorso mese di maggio 2023, in collaborazione con Asl abbiamo appurato che l'azienda ha un impatto ambientale sul territorio, ma è contenuto nei valori in cui la Comunità europea definisce 'buona' la qualità dell'aria. Nel 2023 abbiamo dato vita ad indagini ancora più ampie, ma la situazione è assolutamente nei parametri previsti".
    L'assessore regionale Michele Fioroni ha sottolineato l'importante valore economico delle Fonderie rimarcando al contempo quello della salute e del benessere delle persone. "Ho chiesto ad Arpa - ha fatto sapere - di innalzare i controlli intorno alle Fonderie. Invito tutti alla responsabilità perché quanto accade intorno ai tavoli ha ripercussioni esterne.
    Dannoso è alzare la polvere su dubbi e sospetti non fondati scientificamente. Bisogna comprendere la responsabilità sociale che impatta su oltre 400 lavoratori diretti ed altrettanti indiretti. Aziende come questa sono sottoposte a moltissime certificazioni ed il solo sospetto che possa essere dannosa per la salute di un individuo può portare ad esclusione dell'azienda dalla filiera nonostante le sue specificità. La reputazione dell'azienda nell'automotive è di fondamentale importanza. È necessario dunque salvaguardare ambiente ed occupazione. Parlare con troppa facilità di delocalizzazione delle Fonderie vuol dire chiudere un'azienda ed ipotizzare di farne un'altra con un investimento stimato di 50 milioni di euro. Non dobbiamo sottovalutare che l'azienda in questione è in procedura concordataria e che ha dunque limiti di investimento. Il problema, fatti salvi i dati sulla salute, è come possiamo aiutare le Fonderie per uscire da questa fase concordataria e quindi poter potenziare investimenti sulla parte produttiva. Ad oggi l'azienda ha fatto miracoli per rispettare gli impegni presi. È necessario trovare gli strumenti finanziari affinché l'azienda possa uscire dalla procedura concordataria. Su questo stiamo lavorando con Invitalia e, come Regione, siamo in attesa di specifici bandi in uscita".
    Alvaro Bacchi, titolare delle Fonderie di Assisi ha rimarcato la necessità dell'importanza di "parlare attraverso numeri e dati certi e non con le sensazioni. Quando sono arrivato nel 2019 l'azienda era in fortissima difficoltà. Oggi facciamo circa 70 milioni di fatturato ed abbiamo onorato tutti gli impegni previsti nella procedura concordataria. Ci sarebbe ovviamente bisogno di nuovi ed ulteriori investimenti. Sono preoccupato per la leggerezza con la quale si interviene sulla questione ambiente e salute. A livello di informazione escono numeri non veritieri. L'azienda sta implementando iniziative importanti per migliorare le emissioni ambientali, nonostante già ora siamo abbondantemente all'interno dei parametri previsti".
   

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