E' stato presentato a Roma, nella sede della Luiss business school a Villa Blanc, il programma di specializzazione EX - Export Executive Custom Program, percorso executive dedicato a imprenditori e manager umbri, frutto dell'accordo di collaborazione siglato tra Università Luiss e Arpal Umbria.
L'iniziativa mira a potenziare le competenze delle piccole e
medie imprese del territorio regionale in termini di export,
internazionalizzazione e rafforzamento degli investimenti in
innovazione e transizione ecologica - spiega Palazzo Donini -,
attraverso un progetto formativo ideato dalla Luiss Business
School.
Quest'ultima metterà a disposizione di Arpal la "elevata
qualità" della propria faculty e la sua consolidata esperienza
in materia di internazionalizzazione.
"La Regione Umbria - prosegue la sua nota - ha sofferto negli
ultimi 10 anni di una profonda debolezza strutturale, con una
percentuale dell'export sul pil tra il 16 e il 18%, notevolmente
inferiore sia alla media nazionale che a quella delle regioni
del centro. Nel 2021, però, l'aumento sostenuto delle
esportazioni ha fortemente trainato l'economia del territorio
che, nonostante gli effetti importanti della crisi, ha
registrato un aumento dell'export addirittura superiore al dato
nazionale (+24,3%)". Nell'ottica di proseguire nel solco di
questo trend positivo, la regione Umbria e l'assessore allo
sviluppo economico Michele Fioroni, hanno deciso di puntare
sull'internazionalizzazione quale "motore per la crescita" dei
prossimi anni e di "introdurre, per la prima volta, una misura
finalizzata al rafforzamento delle competenze del proprio
sistema imprenditoriale". E' con questo obiettivo che è stato
siglato l'accordo di collaborazione tra Paola Nicastro,
direttore dell'Agenzia regionale per le politiche attive del
lavoro Arpal Umbria e Giovanni Lo Storto, direttore generale
della Luiss che prevede, accanto all'ideazione ed erogazione
dell'Export Executive Custom Program, una serie di attività di
analisi delle esigenze delle imprese, di supporto
all'internazionalizzazione e di business matching con
prestigiosi partner e istituzioni nazionali e internazionali.
Il Programma è aperto ad un massimo di 50 imprese, con sede
operativa nel territorio umbro, che verranno selezionate tramite
bando per cui sarà possibile presentare domanda dal 25 maggio al
17 giugno. Le aziende dovranno identificare come partecipanti
all'Export Executive Custom Program figure professionali con
responsabilità nella definizione della attività di
internazionalizzazione. Potranno aderire le imprese con un
fatturato export minimo del 15% ma sono previsti 15 posti per
eventuali neo-esportatori.
Il percorso, di circa sei mesi, prevede più moduli: uno
propedeutico, dedicato esclusivamente agli export beginners,
ossia a coloro che intendono avvicinarsi ai mercati esteri per
la prima volta; un modulo centrale sulle competenze core per lo
sviluppo di un'efficace strategia di internazionalizzazione
(quali commercio internazionale, contrattualistica
internazionale, e-commerce o tecniche degli scambi
internazionali) e, infine, un approfondimento settoriale e
verticale, per il quale i partecipanti verranno divisi in
quattro classi a seconda dei loro ambiti di appartenenza e
interesse. La docenza verrà erogata in formula mista, in parte
in presenza, nella sede Luiss Business School di Villa Blanc e
in quella della Scuola di Amministrazione Pubblica Villa Umbria
di Perugia, e in parte online. La faculty sarà composta da
accademici di alto profilo e docenti provenienti dal mondo
imprenditoriale e dalle agenzie di sviluppo nazionali, Verrà
inoltre previsto, ad inizio programma, un assessment sul livello
di internazionalizzazione delle imprese partecipanti nonché,
nella parte finale del corso, un project work, di taglio
operativo. Tutti i dettagli del percorso e del bando sono
visionabili nella pagina del sito web di Arpal ad esso dedicata.
Raffaele Oriani, Associate Dean for Faculty e Direttore
dell'Area Custom e Consulting, Luiss Business School, ha
affermato: "Siamo lieti di affiancare l'Arpal e la Regione
Umbria in questo progetto di grande valore strategico che mira
ad avere un concreto impatto sul sistema imprenditoriale locale.
Puntare sulla riqualificazione del capitale umano è una scelta
lungimirante in un momento particolarmente delicato per il
rilancio economico dei territori. Luiss Business School
contribuirà a questo percorso di sviluppo mettendo a
disposizione il proprio know how specialistico".
Nicastro, ha invece sottolineato quanto un programma di questo
genere sia "fondamentale oggi più che mai, in un momento in cui
imprenditori e manager si confrontano con scenari internazionali
profondamente cambiati e interi settori produttivi stanno
subendo trasformazioni importanti". "Ci troviamo di fronte ad
una delle più gravi crisi mai verificatasi - ha aggiunto - e
oggi più che mai è fondamentale attuare politiche per sostenere
l'occupazione e la competitività delle imprese anche attraverso
la formazione di professionalità con competenze idonee a creare
valore e sviluppo, per il rilancio della nostra economia anche
in una prospettiva di crescita internazionale".
Fioroni ha infine sottolineato che il programma EX "racchiude
alcuni elementi che sono fondamentali nella nostra politica di
internazionalizzazione: export, executive ed expertise". "Il
tessuto imprenditoriale umbro - ha detto - è costituito da
eccellenze che spesso ancora faticano a comprendere il proprio
potenziale in termini di export o a strutturare delle strategie
che gli permettano di sfruttarlo al meglio, e in questo campo
una politica lungimirante deve tener conto che i finanziamenti
per l'export, senza un'azione importante di rafforzamento delle
competenze capillare e concreta, possono non essere sufficienti.
La Regione Umbria é onorata di avere la Luiss al nostro fianco
in un programma che per molte delle sue caratteristiche,
ampiezza dei temi trattati, apertura agli export beginners,
realizzazione dell'export assessment, incentivo alla
partecipazione di imprenditori e manager, rappresenta una best
practice a livello nazionale".
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