La Regione Umbria risponde alla
richiesta del dipartimento nazionale di Protezione civile ed è
pronta a inviare propri tecnici abilitati in Campania per
contribuire alle verifiche di agibilità negli edifici
danneggiati a seguito dei ripetuti eventi sismici registrati nei
giorni scorsi nella zona dei Campi Flegrei.
Da mercoledì 29 maggio, tre squadre di verificatori della
Regione Umbria saranno a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove
gli effetti del bradisismo e dello sciame sismico si sono fatti
maggiormente sentire e vanno verificati, con la compilazione
delle schede Aedes, circa 500 fabbricati. Vi resteranno fino al
completamento dei sopralluoghi, con il coordinamento del Centro
operativo comunale della città campana.
Il dipartimento di Protezione civile, dopo che la Regione
Campania aveva manifestato la necessità di procedere al più
presto alle verifiche di agibilità degli immobili, sabato scorso
aveva interpellato le Regioni per acquisire la disponibilità ad
inviare tecnici per i controlli.
"Immediata è stata la risposta. con la messa a disposizione
di squadre per circa dieci giorni, facendosi carico anche dei
relativi costi di missione, nello spirito di massima
collaborazione che da sempre contraddistingue la Protezione
civile nazionale e questa Regione", spiega una nota dell'ente.
"È infatti importante - sottolinea - avere contezza nel più
breve tempo possibile di quante saranno le persone da assistere
per inagibilità delle loro abitazioni e di quanti invece
potranno fare ritorno nelle proprie case, per organizzare nella
maniera ottimale l'assistenza alla popolazione".
L'Umbria, "che rappresenta un modello per la capacità di
intervento post-sisma, ha risposto prontamente all'appello e si
è messa a disposizione per essere di aiuto così da accelerare i
tempi delle verifiche degli immobili a Pozzuoli".
La Regione Umbria, rende noto l'Assessore alla Protezione
civile, sta inoltre organizzandosi per intervenire in caso di
emergenza nell'accogliere, pro quota con la Regione Marche, i
cittadini del Comune di Bacoli, nel caso in cui dovesse
verificarsi la necessità di trasferimento in massa.
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